Dopo il voto di fiducia a tempo quasi scaduto del senatore del Psi Riccardo Nencini al governo Conte, Mauro del Bue ha rassegnato le dimissioni da direttore dell’Avanti on line, da lui fatto risorgere e guidato per molti anni. Di seguito il suo articolo di commiato.
DI MAURO DEL BUE
21/1/2021 – Non ho intenzione di fare polemica come mio ultimo atto da direttore dell’Avanti. Solo rimarcare la mia impossibilità di rimanere al mio posto dopo il voto di fiducia a quel che resta del governo Conte da parte del senatore Riccardo Nencini, che non condivido. E non posso giustificare. Dopo otto anni, e non sono pochi, ho presentato al segretario del Psi una lettera di dimissioni.
Ereditavo un quotidiano semi clandestino, con molti redattori, parecchio costoso, senza una precisa identità politica. Ho messo nel lavoro il meglio di me stesso. Ho fatto tutto con passione e spero con competenza. L’ho fatto gratuitamente.
Adesso l’Avanti è un giornale con migliaia di contatti quotidiani, in perfetto equilibrio finanziario, sorretto da due soli bravi e generosi miei collaboratori, per di più sottopagati. A loro due auguro innanzitutto buon lavoro. So che si impegneranno al massimo anche senza di me.
Saluto poi tutti coloro che non hanno fatto mancare la loro collaborazione al giornale, e sono stati tanti, non solo nell’area socialista che non si esprime nel solo Psi, ma anche interlocutori a noi vicini politicamente, da Salvatore Sechi al povero Mauro Mellini, da Angelo Santoro a Giancarla Codrignani, da Aldo Forbice a Fabrizio Cicchitto, dallo storico Carlo Felici al nostro Ugo Intini che assieme a pezzi di storia socialista come quelli rappresentati da Giuliano Amato, Rino Formica e Claudio Martelli non hanno voluto far mancare i loro interventi, le loro analisi, i loro ricordi, le loro proposte, a tanti altri che senza pretendere nulla hanno voluto scrivere sul nostro giornale perché onorati di farlo sotto un titolo che rappresenta una storia gloriosa. Oggi é un giorno speciale. Il 19 gennaio é un anniversario commovente per il mondo socialista. Quello della dipartita di un grande leader politico del Psi e di un prestigioso uomo di stato. E proprio oggi ci ha dato l’addio un’altra grande personalità politica che all’unità socialista credeva fin dal 1989. Dedico alla memoria di Bettino Craxi e al ricordo di Emanuele Macaluso questo mio ultimo editoriale.
el paso
21/01/2021 alle 12:03
Purtroppo Mauro del Bue non è il simbolo della coerenza. E’ stato eletto ad Asti i giù di lì con un compromesso con la DC, poi è stato vicesindaco o assessore nel Comune di Reggio col PCI. Quindi Nencini, con la sua decisione all’ultimo minuto, ha seguito questo filone , che rappresenta la storia finale negativa di un glorioso partito, almeno fino a Craxi e compagni.
Con questo però un grande messaggio, anche morale, che è sorto con il PSI non è mai morto.
Gabriele
03/02/2021 alle 14:15
Ringrazio il compagno Mauro del Bue, per quello che ha fatto da socialista per il giornale Avanti, e per il partito, sono socialista dal 1979, pur non condividendo le divisioni e le varie sigle che rispecchiano i valori del Socialismo che oggi più che mai sono attuali, chiedo a tutti di far un passo avanti, smettere le ripicche personali, e cercare tutti l’unità di tutti i socialisti per noi e per il paese Italia, che naviga da anni in cattive acque. Dott. del Bue Grazie mille. Mi auguro che tu possa andare a collaborare con avanti che esce mensilmente diretto da Claudio Martelli.