30/1/2021 – Complici le temperature rigide di quest’inverno i casolari abbandonati vengono sempre più “battuti” da pregiudicati, clandestini, assuntori di droga e pusher che li occupano forzando gli accessi sprangati dai proprietari, i quali spesso murano porte e finestre per evitare intrusioni. Immobili che vengono quindi arbitrariamente occupati e trasformati in alcuni casi in alloggi di fortuna con energia elettrica rigorosamente vampirizzata dalla rete pubblica. Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Guastalla, sulla base degli indirizzi Comandante provinciale Colonnello Cristiano Desideri, hanno effettuato in questi giorni una vasta operazione di controllo dei casolari della bassa reggiana dove il fenomeno di uso “illecito” è maggiormente avvertito.
Una trentina di carabinieri della Compagnia di Guastalla con il supporto dei colleghi del nucleo operativo della stessa compagnia, coordinati dal comandante Ten. Colonnello Luigi Regni, hanno passato al setaccio dieci casolari. In un edificio di Castelnovo Sotto i militari hanno rintracciato tre cittadini marocchini di 43, 36 e 26 anni, tutti senza fissa dimora e clandestini in Italia, che hanno arredato il casolare con mobili di fortuna senza trascurare di rifornirsi di elettricità da un palo pubblico. Per questo motivo i tre, oltre ad essere stati avviati per le procedure di espulsione, sono anche stati denunciati alla Procura reggiana per il reato di concorso in furto aggravato.
In altro casolare sempre di Castelnovo Sotto i militari hanno rintracciato un altro marocchino, di 35 anni, con alcuni grammi di hascisc e un grammo di cocaina. Quantità he rientrano nell’uso personale, per cui l’uomo sarà segnalato come assuntore.
Sempre nella bassa reggiana, in un altro edificio in abbandono, i militari hanno fermato e controllato due pregiudicati che risiedono fuori provincia. I carabinieri procedono con gli accertamenti per comprendere come mai fossero lì, e soprattutto, se stavano preparando qualcosa.