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Banda dell’auto ariete
Il giudice di Reggio toglie il reddito di cittadinanza a nove ladroni

23/1/2021 – “Ariete”, così è stata denominata l’operazione condotta nel dicembre dell’anno scorso dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, in quanto le scorribande ladresche, che interessavano la regione dell’Emilia Romagna, avvenivano con una metodica standard: i malviventi utilizzando autovetture come arieti, tombini in ghisa o mazze infrangevano le vetrate dei negozi arraffando in pochi minuti refurtiva per svariate migliaia di euro. Un’imponente e vasta operazione con cento militari in tre campi nomadi ha concluso una complessa attività investigativa degli investigatori del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Guastalla sotto il coordinamento della Procura della Repubblica reggiana, avviata sin dal mese di luglio del 2019 nei confronti di un sodalizio criminale che aveva gettato nella paura numerosi commercianti colpiti dai banditi con ingenti danni patrimoniali.

Un colpo della banda dell’auto ariete

Sulla base dei rapporti dei Carabinieri, la Procura reggiana ha chiesto e ottenuto dal GIP del tribunale di Reggio Emilia l’applicazione di una misura cautelare nei confronti di 16 dei 19 indagati (4 in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 6 obblighi di dimora nel comune di residenza e 2 obblighi di presentazione quotidiana alla P.G.) eseguite dai carabinieri reggiani.

Nove di loro, a seguito degli accertamenti svolti dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Emilia, risultavano beneficiare del reddito di cittadinanza motivo per cui il GIP accogliendo le richieste dei militari della Compagnia di Guastalla ai sensi dell’art. 7 ter della Legge 28 marzo 2019 nr. 26 ha ora sospeso loro l’erogazione del beneficio con provvedimento subito attuato dall’INPS di Reggio Emilia e Modena nel cui territorio i 9 indagati risiedono. L’indagine ariete aveva rivelato che il sodalizio criminale, con base operativa e logistica tra le provincie di Reggio Emilia e Modena, che spaziavano in lungo e largo nelle province emiliane colpendo tabaccherie, bar, supermercati, negozi di abbigliamento che raggiungevano con autovetture fittiziamente intestate alcune delle quali utilizzate come dei veri e propri arieti per sfondare le vetrate dell’attività commerciali depredate. Tutti i soggetti colpiti dalla sospensione dell’erogazione del beneficio del reddito di cittadinanza sono residenti tra le Provincie di Reggio Emilia e Modena.

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2 risposte a Banda dell’auto ariete
Il giudice di Reggio toglie il reddito di cittadinanza a nove ladroni

  1. Susanna Rispondi

    23/01/2021 alle 22:55

    Continua a non essermi chiara questa cosa:ottenere un qualsiasi bonus o ristoro è un terno al lotto. A questi qui concedevano rdc. Ma CHI preparava loro le pratiche? Non ci credo che avessero pin+password e si facessero LORO DA SOLI LA DOMANDA ON LINE SUL SITO INPS? Qualcuno sa spiegarmi ciò?

  2. L'Eretico Rispondi

    24/01/2021 alle 20:16

    Hai ragione Susanna. Ci sarà un qualche patronato accondiscendente che ha fatto la domanda per prendere 2 soldi.
    Hanno scritto in fronte “ladri” ma si vede che qualcuno è cieco. Bastava fare la domanda e segnalare la cosa alle autorità. In Banca puoi versare quello che vuoi ma hai l’obbligo di segnalare le operazioni sospette.
    E questa era sospetta!

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