Archivi

Travolto e ucciso a 12 anni sulla via Emilia
Youness non era rientrato a casa dopo un brutto voto preso a scuola

5/12/2020 – Un intero paese nel lutto, un dolore infinito che coinvolge le famiglie, i ragazzi, la scuola. Cavriago piange il piccolo Youness Lakhdar, morto ieri pomeriggio a soli 12 anni travolto da un camioncino frigo condotto da un uomo di 35 anni alle 14,30, nella via Emilia a Cella (nel tratto di via Vico) all’altezza del bar Jack. Il ragazzino è stato falciato mentre attraversava la strada: nel parabrezza del Ducato che lo ha investito, in basso a destra i segni inequivocabili del terribile impatto.

Sull’asfalto sotto la pioggia i libri di scuola, grazie ai quali la Municipale di Reggio è risalita all’identità della giovanissima vittima.

Youness Lakhdar

Ma era da due ore che Youssef veniva cercato freneticamente a Cavriago dalla Polizia locale e dai carabinieri, con l’allarme lanciato dai genitori – una famiglia di lavoratori di origine marocchina – e subito rimbalzato nelle chat di Whatsapp e su facebook. Il bambino, che frequentava la seconda media, quando è uscito dalla Galilei non è rientrato a casa per il pranzo. Secondo le testimonianze dei compagni di scuola, il dodicenne aveva paura di affrontare i genitori per un’insufficienza presa in educazione tecnica. Così anzichè andare a casa ha infilato via Arduini, e camkionando a digiuno con lo zaino sulle spalle è arrivato a Corte Tegge e da lì a Villa Cella, dove ha trovato la morte sull’asfalto reso viscido dalla pioggia. Doveva essere stanco attraversava la strada. Fatto sta che in un istante la sua vita è stato spezzata da un furgone fuori controllo.

I soccorsi a Youness sulla strada

Purtroppo inutili i tentativi di rianimare il bambino riverso sull’asfalto nel lato destro della carreggiata, e la corsa della Croce Rossa verso l’ospedale: Youness è arrivato senza vita al Santa Maria Nuova.

Il camion a lato della sgtrada

Intorno alle 16 la notizia dell’incidente si è sparsa in paese e tra i compagni di scuola. Verso sera, è toccato al maresciallo dei carabinieri di Cavriago l’ingrato compito di dare la notizia ai genitori: la mamma ha avuto un collasso, il papà Mostafa, operaio, è stato accompagnato all’obitorio del S. Maria Nuova per il riconoscimento del figlioletto: un bambino buono e sensibile, che per non dire ai genitori del 5 preso a scuola ha preferito allontanarsi a piedi, digiuno, verso Reggio. Il destino è stato davvero cattivo con lui. Youness lascia nella disperazione i genitori e il fratello Raian, di 13 anni: entrambi erano nati in Italia, entrambi giocavano a calcio nel Celtic Pratina Cavriago. Tutto il paese, ora, è stretto intorno a questa famiglia così duramente colpita.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *