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“La giustizia distratta a sinistra
non vedeva le mangiatoie
che hanno ingrassato la ndrangheta”
Il calvario di Pagliani e il caso dell’edilizia a Correggio

DI ANDREA NANETTI*

24/12/2020 – “Giuseppe Pagliani ASSOLTO definitivamente. Son finiti 6 anni di calvario, sciacallaggio ed ingiustizia evidente. 
Perché l’ex capogruppo Pdl in provincia era, incredibilmente, l’unico politico accusato nel processo Aemilia. Eppure essendo all’opposizione, lui non poteva appaltare le mangiatoie che hanno ingrassato la ’Ndrangheta. 
Mentre tra gli innumerevoli amministratori locali al potere, che per oltre vent’anni assegnarono appalti edili ad aziende mafiose, come mai nessun inquisito? Perché soltanto Pagliani “doveva sapere” che non erano semplici imprenditori?

Giuseppe Pagliani e Maurizio Gasparri al meeting di Giovinazzo del 2016


Da consigliere comunale, ho visto assegnare appalti e sub appalti a quel tipo di imprenditori, che peraltro non costruivano bene, come a Prato di Correggio dove nel 2010 mi sono battuto per l’abitabilità che spettava agli abitanti del quartiere edificato, tra le vie Poli, Borghi e Contrada, dall’impresa di Pasquale Brescia (condannato e in carcere). Poi però, come se nulla fosse, quell’azienda continuò a costruire a Correggio.
Ma sappiamo come “funziona” una certa giustizia a destra attenta, a sinistra “distratta”. 

*Andrea Nanetti, già consigliere comunale a Correggio

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