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Ma come girano bene le porte del Pd
Ancora nomine di partito: Maestri, ex sindaco e ingegnere, all’azienda infanzia della Bassa
Otto consiglieri ne chiedono la revoca

10/12/2020 – I consiglieri di minoranza della Bassa Reggiana puntano il dito ancora una volta contro il sistema delle porte girevoli del Pd, che assicura posti e paracadute ad ex amministratori pubblici, dirigenti efedelissimi del partito. Nella bufera oggi c’è la nomina di Massimiliano Maestri, ex sindaco ed ex presidente dell’Unione, nel cda dell’azienda pubblica della Bassa per i servizi all’infanzia.

“Gli otto sindaci della Bassa Reggiana colpiscono ancora – così una dichiarazione firmata da Cristina Fantinati e altri sette consiglieri di opposizione della Bassa reggiana – Dopo aver nominato nel Cda di Sabar (l’azienda ambientale che gestisce il ciclo dei rifiuti nella Bassa) due politici di spicco del Partito Democratico come Gandolfi e Notari, hanno deciso di nominare nel nuovo Cda di ASBR (l’azienda pubblica creata dall’Unione Bassa Reggiana per gestire i servizi all’infanzia) l’ex Sindaco ed ex Presidente dell’Unione Massimiliano Maestri insieme a Paride Barani ed Elisabetta Musi.”. I consiglieri chiedono all’Unione di revocare le nomine e di indicare i nomin di persone competenti in mateiri che non siano legate a un partito.

“E’ evidente che non si tratta di un giudizio sulle persone, per le quali portiamo il massimo rispetto – sostengono i firmatari della dichiarazione – ma, così come Gandolfi e Notari non sembravano essere i nomi adeguati per Sabar, altrettanto vale per Massimiliano Maestri, di professione ingegnere, che dovrà occuparsi di asili, politiche per l’infanzia e minori, nonché gestire un bilancio da quasi 14 milioni di euro, tutti soldi pubblici ovviamente.

Ciò che li accomuna è l’appartenenza politica al Partito Democratico reggiano, confermando la prassi delle porte girevoli del PD e la consuetudine di nominare persone con un’appartenenza politica precisa.

Noi Consiglieri di opposizione, mai coinvolti in queste scelte, assistiamo da anni a queste prassi, tant’è che i curricula di questi nominati spesso presentano un elenco lunghissimo di collaborazioni, incarichi, consulenze e/o assunzioni in varie pubbliche amministrazioni, enti pubblici, aziende partecipate pubbliche.

A nulla servono le mozioni o le interpellanze in cui si chiede di motivare queste scelte e di coinvolgere l’opposizione, che rappresenta nelle Istituzioni tanti cittadini, ma vogliamo comunque rivolgere un appello al Presidente dell’Unione Camilla Verona e agli otto Sindaci della Bassa per revocare le nomine di questo CDA, indicando nomi di persone che oltre ad essere competenti in materia, non siano legate direttamente o indirettamente ad un partito, che possano essere figure di garanzia per tutti i cittadini e gestire questo patrimonio pubblico in nome e per conto di tutti.

Secondo noi la politica dovrebbe avere una funzione di rappresentanza vera dei cittadini e le nomine per ricoprire i posti di responsabilità in Enti, Società e Aziende pubbliche dovrebbero essere totalmente svincolate da logiche di partito”.

La dichiarazione è firmata dai consiglieri comunali Cristina Fantinati di Novellara, Mariarosa Simonazzi di Gualtieri, Vincenzo Iafrate di Guastalla, Gaetano Scaravelli di Reggiolo, Alberto Ferroni di Luzzara, Patrizia Vologni di Gualtieri e Ivo Germani di Novellara.

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