26/12/2020 – Vaccine Day a Reggio Emilia. Alle ore 14, in contemporanea con tutta Italia, all’ex ospedale Spallanzani è cominciata la somministrazione del vaccino anti-Covid Pfizer–BioNtech a cento medici e infermieri del sistema sanitario reggiano. Il primo a essere vaccinato è il dottor Alessandro Zerbini, responsabile della struttura dipartimentale Autoimmunità, Allergologia e Biotecnologie innovative dell’ Ausl reggiana, struttura che ha analizzato i 221.000 tamponi molecolari eseguiti dall’inizio della pandemia,118.000 dei quali nella seconda ondata.
A somministrare il vaccino è stata la dottoressa Emanuela Bedeschi, direttore del Servizio di Igiene Pubblica mentre, a differenza di quanto accadrà durante la campagna vaccinale, il team che oggi ha somministrato i vaccini agli altri destinatari era composito.
All’Ausl di Reggio Emilia dal 2009, Alessandro Zerbini – 46 anni – ha una laurea in Scienze Biologiche, indirizzo biomolecolare, conseguita all’Università degli Studi di Parma, un dottorato in immunologia e immunopatologia comparata nello stesso ateneo, con attività di ricerca nell’ambito dell’immunopatogenesi dell’epatocarcinoma e delle infezioni da virus epatitici. Ha inoltre una specializzazione in Patologia Clinica conseguita alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Brescia. Ha dato un contributo importante nella gestione dell’Emergenza COVID, implementando la diagnostica molecolare sui tamponi, dimostrando competenze tecniche, gestionali e organizzative.
Il vaccino utilizzato è quello Pfizer-BioNtech. Le dosi sono arrivate dal Belgio, consegnate all’Irccs Lazzaro Spallanzani di Roma nella giornata di ieri per essere ripartite tra le regioni e le pubbliche amministrazioni per il tramite delle Forze Armate.
Le dosi, distribuite in borse refrigerate per la conservazione di una temperatura di 2-8°, sono state trasferite questa mattina nei 20 punti di somministrazione individuati in Italia per dare il via al Vaccine Day.
Con una partenza simultanea da Piacenza a Rimini, alle ore 14 sono state fatte le prime vaccinazioni contro il Covid-19, che proseguiranno fino alla serata di oggi.
“Dopo tanta attesa, questo giorno è finalmente arrivato. Un giorno storico, nel quale davvero possiamo iniziare e vedere la luce in fondo al tunnel”, affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffale Donini.
Come prevede la macchina organizzativa messa a punto da Regione e Aziende sanitarie, ad essere vaccinati nel corso di questa prima giornata saranno circa mille donne e uomini da mesi in prima linea nella lotta al virus: 975 fra medici, infermieri e operatori delle strutture sanitarie e socioassistenziali, a partire da coloro che dovranno poi vaccinare i colleghi.
Questa fase della campagna, infatti, anche in Emilia-Romagna è riservata – come stabiliscono le disposizioni ministeriali – proprio a chi lavora nella sanità (92.600 addetti) e nelle strutture per anziani e disabili (84.600 persone), per un totale di circa 180mila professionisti che verranno vaccinati nelle prossime settimane. Compresi i degenti nelle Cra.
Alle 14, a ‘scoprire il braccio’ per la prima dose di vaccino (Pfizer-BioNtech), a cui ne seguirà una seconda a distanza di 18-23 giorni c’erano sei donne e cinque uomini, vaccinati nei punti individuati in ogni provincia dalle aziende sanitarie: Andrea Vercelli, medico dell’Unità Operativa Pronto Soccorso e Obi dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza; Maria Chiara Parisini, pediatria a Langhirano, in provincia di Parma; Alessandro Zerbini, responsabile della struttura semplice dipartimentale autoimmunità, allergologia e biotecnologie innovative Azienda Usl Reggio Emilia; Alda Reggiani, infermiera Azienda Usl Modena; Noemi Melloni, medico Usca Azienda Usl Ferrara; Camilla Benedetti, medico Usca Pianura ovest, Azienda Usl di Bologna; Stefano Pasquali, Direttore Unità Operativa Complessa (UOC) denominata Medicina B e responsabile del “Bed Management” del Dipartimento Medico-Oncologico Azienda Usl Imola; Giovanna Giubelli, infermiera Servizi territoriali del Dipartimento di Cure Primarie e Medicina di Comunità Azienda Usl Romagna, sede provinciale Ravenna; Emilia Biguzzi, assistente sanitaria, Azienda Usl Romagna, sede provinciale Forlì-Cesena; Carlo Biagetti, medico, responsabile del Programma per la gestione del rischio infettivo e del buon uso degli antibiotici dell’Ausl della Romagna, Azienda Usl Romagna, sede provinciale Rimini. Insieme a loro, sempre alle 14, Afro Salsi, geriatra, Coordinatore dell’Assistenza agli anziani dell’ASP Bologna, vaccinato alla CRA ‘Cardinal Giacomo Lercaro’ di Bologna. In tutta Italia, infatti, l’avvio della campagna vaccinale ha coinvolto una Casa di residenza per anziani in ogni regione.
In Emilia-Romagna le singole Aziende hanno predisposto il luogo esatto, all’interno delle strutture sanitarie presenti sul territorio di competenza, dove oggi vengono somministrate le vaccinazioni. Piacenza ha scelto il Laboratorio analisi dell’ospedale; Parma vaccinerà presso l’Ospedale Maggiore; Reggio Emilia nei locali dell’ex ospedale Spallanzani; a Modena la somministrazione avverrà presso l’aera di riabilitazione dell’ospedale di Baggiovara.
A Bologna le vaccinazioni verranno somministrate presso l’Autostazione e alla Casa di Residenza Cardinal Giacomo Lercaro mentre a Imola il Vaccine Day si svolgerà nel Medical Centre dell’Autodromo, inaugurato a fine ottobre scorso; a Ferrara il luogo identificato è l’Ospedale Sant’Anna di Cona mentre per la Romagna i centri individuati sono il Pala De Andrè a Ravenna, il Quartiere Fieristico di Rimini e Cesena Fiera.
Non esiste un team tipo di vaccinatori oggi in servizio, come ci sarà invece nella campagna vaccinale vera e propria, ma tutte le Aziende hanno precedentemente individuato, inviando i nominativi al ministero della Salute, i medici e gli infermieri che stanno vaccinando.