DI CINZIA RUBERTELLI*
4/12/2020 – Non credo alle coincidenze, credo che ogni evento faccia parte di un disegno più grande, di una tela che tessiamo ogni giorno con le nostre azioni, ed è per questo che non credo sia stata una coincidenza il fatto che l’accesso agli atti che avevo più volte sollecitato per verificare che avessero intitolato un parco a Jessica mi ha fatto scoprire l’ennesima infamia perpetrata contro Norma. Jessica Filianti e Norma Cossetto, due donne di tempi diversi che vivevano con passione la loro vita. Due donne macellate a tradimento da uomini che hanno dilaniato i loro corpi con lame assassine.
Due donne che non si piegavano, due donne luminose vigliaccamente uccise da gente che tramava nell’oscurità, la stessa oscurità che avrebbe nascosto il torto fatto a Norma, se Jessica non me lo avesse fatto scoprire.
Sì, amici miei, mi piace pensare che sia stata proprio Jessica, donna uccisa barbaramente da un uomo, a portarmi da Norma, anche lei donna uccisa barbaramente da uomini.
Le coincidenze non esistono, l’amore invece varca qualsiasi confine, anche quello del tempo, e noi porteremo avanti la sua battaglia perché il suo martirio venga riconosciuto, come vogliamo che quello di Jessica non sia dimenticato mai.
*Capogruppo Alleanza Civica consiglio comunale Reggio Emilia
Saverio Morselli
05/12/2020 alle 08:14
Interessante associazione. Che tuttavia (immagino per pura dimenticanza…) non è stata estesa a tutte le donne vittime degli stupri e delle violenze di ogni tipo perpetrate dai fascisti e dai militari del regio esercito italiano nella ex Jugoslavia.
Eh,Rubertelli…i verbi approfondire e contestualizzare fanno evidentemente venire l’orticaria a chi utilizza disinvoltamente il verbo strumentalizzare…