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Disservizi Tim: centrale guasta a Casina, da 15 giorni impossibile lavorare in rete
La denuncia di Filippi

24/12/2020 – Ancora disservizi Tim nella montagna reggiana, e per giunta sotto le feste di Natale: a causa di un guasto non riparato alla centrale che serve il paese, a Casina è praticamente impossibile lavorare in rete. Lo denuncia l’ingegner Fabio Filippi, già consigliere regionale, furibondo come tanti professionisti danneggiati dal disservizio e dall’incapacità di Tim di mettervi rimedio.

“Mio figlio, dopo dieci giorni che ascolta le nostre lamentele sul non funzionamento della rete internet di casa, ci ha ricordato che il telefonino tramite la funzione: “HOTSPOT PERSONALE” trasmette al computer la sua connessione – scrive Filippi – Attivando tale funzione, la rete internet del computer funziona, anche se più lentamente, grazie a quella del telefonino. Naturalmente con doppia spesa.

Da oltre due settimane a Casina centro, la linea Tim e l’Adsl non funzionano per un problema in centrale.

Con il computer non si possono più portare avanti le normali attività professionali – denuncia Filippi – come trasmettere i file e lavorare in rete, cosa indispensabile in ogni professione e in ogni attività, specie in questo periodo di Covid dove i contatti sono vietati.

“Tim dopo vari solleciti continua a scrivere i soliti messaggi: ”Gentile cliente in merito alla sua segnalazione sulla linea, ci scusiamo per il prolungarsi del disservizio causato da problematiche di particolare complessità e le confermiamo il nostro massimo impegno per la risoluzione nel più breve tempo possibile ….”, ma le giornate scorrono e la rete non funziona“.

Casina d’inverno

“Il funzionario Tim ci aveva garantito che prima di Natale la linea telefonica e la rete sarebbero state ripristinate, ma evidentemente ci aveva illuso.

A parole dicono tutti che vogliono favorire la permanenza dell’uomo e il lavoro in montagna – conclude l’ing. Filippi – ma da noi la velocità di connessione è sempre più debole rispetto alla velocità della pianura e quando c’è un minimo guasto si va alle calende greche per la sua sistemazione…”

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