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Col ginseng vendeva anche psicofarmaci e la pillola del giorno dopo
Blitz dei Carabinieri forestali in erboristeria cinese di Reggio: titolare nei guai

19/12/2020 – Dalla pillola del giorno dopo all’antibatterico per le infezioni urinarie. E antistaminici, psicofarmaci, antinfiammatori, regolatori cardiaci. Era davvero ampia la disponibilità di farmaci esposti per la vendita negli scaffali di un’erboristeria del centro di Reggio specializzata in prodotti del paese del Dragone e gestita da un erborista, per l’appunto cinese, di 60 anni.

A scoprirlo i carabinieri del nucleo investigativo dei Carabinieri forestali di Reggio Emilia che unitamente ai colleghi del raggruppamento CITES di Modena hanno denunciato alla Procura reggiana l’erborista, titolare del negozio, per i reati di esercizio abusivo della professione di medico farmacista e immissione in commercio di medicinali a uso umano senza la prevista autorizzazione.

E’ accaduto ieri mattina quando i carabinieri forestali reggiani con i colleghi di Modena e Roma si sono recati presso l’esercizio commerciale per portare a termine un’ispezione amministrativa: il sopralluogo è stato indirizzato prioritariamente sui prodotti importati dal paese extracomunitario d’origine e rientranti nella disciplina CITES – convenzione di Washington. Durante il controllo, negli scaffali dell’erboristeria, “è stata accertata la presenza di diversificate e diverse confezioni posti alla vendita”. Alcuni dei prodotti esaminati riportavano indicazioni di principi attivi di medicinali ad uso umano ed indicazioni terapeutiche chiare che non lasciavano dubbi a diverse interpretazioni. Inoltre, i contenitori dei medicinali non riportavano indicazioni sulla prevista e prescritta A.I.C.  – Autorizzazione Immissione in Commercio ai sensi Decreto legislativo 24/04/2006 n. 219. Al termine dell’attività ispettiva sono stati sottoposti a sequestro probatorio una quarantina di confezioni di medicinali privi della necessaria autorizzazione per l’immissione in commercio, posti in vendita dal 60enne non abilitato e non autorizzato come previsto dalla normativa vigente. Il professionista di nazionalità cinese, residente a Rubiera, veniva quindi denunciato alla Procura reggiana.

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