17/12/2020 – Sarà un altro collegio di giudici a doversi pronunciare, nell’ambito dell’appello del processo Aemilia in corso a Bologna, sulla posizione di Gianluigi Sarcone, fratello del boss Nicolino e considerato una delle figure di maggio rilievo della ‘ndrangheta a Reggio e in Emilia. Oggi, infatti, la sua posizione è stata stralciata, in quanto la Cassazione ha annullato, accogliendo il ricorso dello stesso Sarcone, la decisione con cui la corte aveva dichiarato inammissibile una sua istanza di ricusazione.
Sull’istanza di ricusazione presentata dall’imputato -condannato in primo grado a 19 anni e 10 mesi per vari reati, tra cui l’associazione mafiosa, e per il quale il sostituto pg Lucia Musti ha chiesto, in appello, una condanna a 18 anni – dovrà quindi pronunciarsi un altro collegio. Per tutti gli altri 120 imputati la sentenza di appello del maxi processo che ha decapitato il clan ndranghetista reggiano, è attesa verso sera, nell’aula bunker allestita all’interno del carcere bolognese della Dozza.