“La relazione del Ministero dell’Interno certifica l’emergenza criminalità, legata alle infiltrazioni mafiose. L’anno scorso sono aumentate le truffe informatiche ( +12%) e crescono addirittura di un quarto (+25,1%) le interdittive antimafia emesse contro le imprese sospettate di collusioni malavitose. L’Emilia Romagna – commenta Matteo Rancan, capogruppo della Lega nell’Assemblea legislativa regionale – ha visto addirittura 228 imprese oggetto di questo pesante provvedimento interdittivo con l’obiettivo di contrastare l’economia mafiosa e preservare il tessuto imprenditoriale sano e regolare”.
Il l report del Viminale pone l’Emilia Romagna subito dopo Calabria, Campania e Sicilia, addirittura davanti a Lombardia. Denuncia Rancan: “Siamo la prima regione a nord di Napoli per la concentrazione di affari legati alla mafia: occorre alzare la guardia e contrastare questo fenomeno prima che sia troppo tardi, anche in considerazione del periodo storico che stiamo attraversando, con una crisi economica, mal gestita dal Governo centrale, senza precedenti” .