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Truffa allo Stato da calabresi di Reggio
Affare Oppido, sequestri per 2 milioni 300 mila euro

26/6/2019 – Una maxi truffa della ‘ndrangheta ai danni dello Stato è stata scoperta dalla Dia di Bologna nell’ambito di un’attività nata come sviluppo investigativo dell’indagine ‘Aemilia’. Coordinata dal procuratore Giuseppe Amato e dal sostituto Beatrice Ronchi, la Dia ha eseguito perquisizioni e sequestri di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 2 milioni e 300 mila euro nella provincia di Reggio Emilia e in Lombardia, Lazio, Campania e Calabria.

L’ingente truffa, denominata ‘Affare Oppido‘, è stata orchestrata ai danni del Ministero dell’Economia e Finanze: con una sentenza falsificata che attestava un inesistente diritto risarcitorio, il dicastero è stato indotto ad accreditare a luglio 2010 una somma di oltre due milioni di euro a una società riconducibile a una famiglia di imprenditori edili calabresi da anni trapiantati nel Reggiano e considerati contigui al sodalizio ‘ndranghetistico emiliano. Immobili e quote societarie sono stati occultati anche in Costa d’Avorio e Inghilterra.

(FONTE ANSA.IT)

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Una risposta a 1

  1. Mastro Lindo Rispondi

    26/06/2019 alle 16:15

    Sentenze falsificate.

    Chi sono i danneggiati ? Loro saranno mai GIUSTAMENTE RISARCITI, anche moralmente ???

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