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“Torghe sporche”, il giudice Morlini
si è dimesso dal Csm: la lettera
L’incontro con Lotti “nel posto sbagliato
al momento sbagliato”

12/6/2019 – Alla fine il giudice reggiano Gianluigi Morlini, membro togato del Csm, coinvolto nell’inchiesta cosiddetta “toghe sporche”, si è dimesso dall’organo di autogoverno della magistratura, in cui era stato eletto nel luglio 2018 e dove sino a pochi giorni fa aveva ricoperto un ruolo di primo piano quale presidente della Quinta Commissione, che si occupa degli incarichi direttivi negli uffici giudiziari.

Il giudice Gianluigi Morlini

Morlini si è dimesso oggi dopo aver ricevuto la notifica dalla Procura generale della Corte di Cassazione di un procedimento disciplinare nei suoi confronti. La stessa notifica è arrivata agli altri tre consiglieri coinvolti nell’affare, e che si erano autosospesi insieme a Morlini –
Corrado Cartoni, Antonio Lepre e Paolo Criscuoli di Magistratura Indipendente – ma che al momento non si sono ancora dimessi.

In precedenza il giudice reggiano aveva lasciato la corrente di Unicost (Unità per la Costituzione) che da giorni era in pressing per le dimissioni dei consiglieri coinvolti nell’inchiesta di Perugia.

Morlini, in una cena con l’ex pm di Roma Luca Palamara, aveva incontrato anche il deputato Pd Luca Lotti, già sottosegretario del Consiglio nel governo Renzi, impegnato a trattare sulla successione di Pignatone alla procura capitolina, dove lo stesso Lotti è indiziato nell’inchiesta Consip.

LA LETTERA DI MORLINI

Nella lettera di dimissioni indirizzata al vicepresidente del Csm, Ermini, Morlini scrive di “momento terribile”: “Le dimissioni sono l’unico modo per tutelare l’Istituzione, anche se ritengo umiliante essere accumunato a chi ha fatto anche solo alcune delle cose che si leggono”.

E precisa: “Ribadisco di essere del tutto estraneo alle diverse questioni delle quali si è parlato sui media (vicenda Siracusa, Amara e Calafiore, rapporti con Centofanti, esposto del dottor Fava, reati di rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento personale, biglietti per partite con la Lazio e incontri con Lotito, incontri a casa della sorella di un ex.consigliere”.

“So però, aggiunge, di aver compiuto un errore dovuto a leggerezza: casualmente e in modo non programmato, in quanto invitato solo pochi minuti prima da un collega del quale mi fidavo, ho raggiunto a un dopo cena alcuni magisgtrati ed ex consiglieri del Consiglio superiore della Magistratura; all’incontro è successivamente e per me inaspettatamente intervenuto l’onorevole Lotti (poi da me mai più visto nè incontrato) senza che io lo sapessi o lo potessi prevedere; pur essendomi congedato prima che la serata terminasse, non mi sono immediatamente allontanato, nonostanti tutti noi parlassimo di questioni consiliari.”.

“voglio ribadire con forza – sostiene ancora Morlini – che il mio unico errore è stato quello, una volta trovatomi al posto sbagliato nel momento sbagliato, di non aver immediatamente preso le dovute contromisure, andandomene e astenendomi dal parlare di vicende consiliari. Tale errore in buona fede non può però far revocare in dubbio l’assoluta correttezza della mia storia personale e professionale, che ritengo tutti mi riconoscano, avendo sempre agito snell’attività giurisdizionale e in quella consiliare, in piena coscienza e autonomia, senza condizionamento alcuno”.

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3 risposte a “Torghe sporche”, il giudice Morlini
si è dimesso dal Csm: la lettera
L’incontro con Lotti “nel posto sbagliato
al momento sbagliato”

  1. Malaria Rispondi

    12/06/2019 alle 20:22

    Lotti…appunto….
    mi sa che il bubbone sta esplodendo.

  2. Nerina Rispondi

    13/06/2019 alle 09:04

    …e la chiamano magistratura indipendente ….

    • Malaria Rispondi

      13/06/2019 alle 11:07

      tra poco mi sa ..pendente….

      😉

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