DI PIERLUIGI GHIGGINI
11/6/2019 – L’avvocato Luca Tadolini, annusando l’aria, ha annunciato ssu Facebook l’apertura di un rifugio battezzato “SopravviveRe a Vecchi” per accogliere gli oppositori del sindaco rieletto, per resistere a cinque anni di prevedibili rappresaglie e di inedia.
Uno scherzo, ovviamente, tuttavia non privo di preveggenza: Il sindaco Vecchi in un’intervista, con domande beneducate, alla Gazzetta di Reggio, afferma che nei prossimi giorni produrrà le “denunce necessarie” per gli attacchi subiti nel corso della campagna elettorale.
L’intervistatore è rimasto sul generico, non ha precisato quali attacchi, ma è facile arguire che il riferimento è alla vicenda della casa di Masone acquistata dal sindaco e da sua moglie da un costruttore coinvolto due anni dopo nel processo Aemilia (e al suo silenzio per un anno di fronte al consiglio comunale) e da ultimo i documenti del 2010 sulla richiesta di intercettazioni a sua carico per la vicenda area casello A1 e altre.
Il sindaco naturalmente ha il diritto di presentare qualsivoglia denuncia, ma forse è il caso di ricordare anche a qualche collega e direttore politicamente corretti, che informare i cittadini non significa “fango” e “discredito”, invece è un prima di tutto un dovere professionale.
Reggio Report coglie l’occasione per annunciare che continuerà a informare i cittadini con la pubblicazione dei documenti in proprio possesso, e naturalmente invita gli altri media a fare altrettanto.
Di seguito la domanda della Gazzetta di Reggio e la risposta del sindaco Luca Vecchi.
“Non sono mancati soprattutto nel finale, ormai consueti attacchi personali, nel tentativo di screditarla e gettare sospetti per infangarla su fatti che già in campagna elettorale ha considerato “triti e ritriti”. Finiranno mai questi attacchi? Come intende affrontare questa situazione?
Penso che intanto bisogna avere rispetto della scelta che decine di migliaia di cittadini hanno fatto: una scelta politica, amministrativa e soprattutto di fiducia, in una persona e in una classe dirigente. fare i conti con questo concetto significa fare i conti con il rispetto di una comunità che, a dispetto di quanto affermato da altri, in modo libero e democratico ha fatto la sua scelta. Gli anni alle spalle c’è stato chi, senza metterci la faccia e con le modalità tipiche dell’infamia, ha tentato di calunniare in lungo e in largo. Non è stato facile sopportare, ma non mi fermo e nei prossimi giorni produrrò le denunce necessarie. Denunce ne ho già fatte e alcune sono arrivate anche ai dovuti pronunciamenti. Io rappresento le istituzioni, lo Stato nelle autonomie locali. E di fronte a fatti del genere ci si muove mettendo nelle mani delle autorità competenti il comòpito di accertare i responsabili”
Natalia A.
12/06/2019 alle 11:23
ITALIA 43° posto per la LIBERTA’ di STAMPA.
A me piacerebbero quei Sindaci che lavorino anche per proteggere e aumentare questa Sacra libertà.
Saluti cari dalla Norvegia…
Roberto
12/06/2019 alle 20:08
Finalmente denuncerà tutti quei millantatori che hanno lasciato intendere che lui abbia avuto la ristrutturazione gratis in cambio di chissà quali, ed inimmaginabili favorì….