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L’arte del gol: i grandi della pittura in mostra
ai Chiostri di San Domenico per gli europei U.21

18/6/2019 – Il concerto “Musica per lo sport” in piazza Prampolini (ore 21) dell’orchestra regionale dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, annuncia l’inaugurazione della mostra inedita “L’arte del gol” promossa dalla Regione Emilia-Romagna, con la collaborazione del comune di Reggio Emilia e della Fondazione Palazzo Magnani, in occasione del campionato europeo di Calcio che si svolge dal 16 al 30 giugno. Campionato di cui si giocano al Mapei-città del tricolore di Reggio Emilia 4 partite, la seconda delle quali (Spagna-Belgio) è in è programma mercoledì 19 giugno alle 18,30.

La mostra L’ARTE DEL GOL viene inaugurata Martedì 18 giugno alle ore 18 ai Chiostri di San domenico, dove potrà essere visitata sino all’8 settembre 2019.

L’evento di anticipazione, martedì 18 in piazza Prampolini, si apre alle 15 con Fan experience Uefa under 21.

Alle 19 talk show con la partecipazione di Gianluca Zambrotta, e alle 21,30 il concerto della Toscanini.

L’ Arte del gol è un progetto, a cura di Luca Beatrice, che punta ad evidenziare le connessioni tra mondo creativo e sportivo a partire dalla fine del XIX secolo alla contemporaneità.

L’allestimento, di grande impatto e capacità di coinvolgimento del visitatore, è realizzato da Cesare Mari.

L’organizzazione del calcio arriva in Italia dieci anni dopo rispetto all’Inghilterra che si pregia di averlo inventato. Accadimenti non subito collegabili tra loro, eppure segni evidenti dell’affacciarsi di una nuova era culturale e sportiva che determina così l’ingresso dell’Europa nella modernità.

Non è dunque un caso che le prime avanguardie artistiche del Novecento, in particolare il Futurismo, abbiano spesso rappresentato il gioco del calcio: gioventù, dinamismo, velocità, azione, temi cari alle teorie di Marinetti.

C’è più di un indizio, dunque, che li vede non così lontani, calcio e arte.

E comincia proprio da lì il racconto de L’ARTE DEL GOL, una cavalcata nell’arte italiana del XX secolo in oltre 60 opere provenienti da musei pubblici e fondazioni (Mart, Rovereto, Museo del Novecento, Milano, Museo Ettore Fico, Torino, Fondazione Cirulli, Bologna, Fondazione Marconi, Milano, gallerie e collezionisti privati), dove si avvicendano protagonisti, movimenti, gruppi e linguaggi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’installazione, dove il calcio gioca la partita da protagonista, dai campi verdi alle accademie e agli atelier, testimoniando che in fondo le cosiddette “Fine Arts” amano confrontarsi con lo sport più popolare, praticato e amato nel nostro Paese.

Protagonisti, talora sorprendenti, diversi grandi nomi del Novecento: il futurista fortunato Depero, l’architetto razionalista Adealberto Libera, Renato Guttuso, il più grande pittore realista italiano che disegnò il francobollo celebrativo della vittoria ai Mondiali di Spagna 1982, con la Coppa alzata dalle mani di Zoff.

Con l’affermarsi della Pop Art, per un’estetica che prevede la contaminazione con i nuovi media, gli oggetti, il mondo della comunicazione, il calcio assume nell’arte un ruolo necessario, specchio di una società che sta affrontando ulteriori cambiamenti negli anni ’60. Mario Schifano, Fraqnco Angeli, Aldo Mondino, Ugo Nespolo e Titina Maselli Ilo affrontano da angolature diverse, privilegiando colori accesi e iperspettacolari.

Avvicinandoci al presente cambiano i linguaggi, gli strumenti, l’analisi sociale. La fotografia gioca un ruolo di primo piano, dal reportage di Letizia Battaglia alla reinvenzione del mondo attraverso le tecniche digitali Giacomo Costa e le manipolazioni di Olivo Barbieri. Legato alla tragica realtà della guerra nell’ex Jugoslavia è il video di Paolo Canevari , mentre di pura arte concettuale si deve parlare per l’opera AC Forniture Sud di Cattelan, che già nel 1991 aveva intercettato, con caustica ironia, il tema delle migrazioni.

Particolare la sezione dedicata a quelle figure impegnate, per un tratto della propria vita, in una sorta di “doppio mestiere”. Enrico Paolucci, esponente di spicco dei Sei di Torino, fu portiere della Juventus nel campionato 1920-21 ma si “rassegnò” a lavorare con i pennelli, che gli riusciva decisamente meglio. Stesso analogo ruolo per Domenico Maria Durante, che esordì in campionato nel 1901 e fini nel 1911, giocando però poco nella Juventus, mentre da pittore fu invitato più volte alla Biennale di Venezia e svolse l’attività di disegnatore e caricaturista.

Caso completamente diverso quello dell’indimenticabile Gigi Meroni, “la farfalla granata”, il campione beat scomparso a soli 24 anni. L’ala destra del Torino, appassionato di pittura, lasciò un buon numero di quadri, disegni, convinto che al termine della carriera calcistica si sarebbe dedicato all’arte. «Ho ventitré anni e quindi tutto il tempo per aspettare: fra dieci anni nessuno si ricorderà di me come calciatore e allora farò la personale. E la gente e i critici diranno: vediamo un po’ come dipinge questo Meroni, è un pittore nuovo, mai sentito nominare». Lo sfondo sono le partite della fase finale del Campionato europeo Under 21, torneo in cui l’Italia (paese ospitante) è la massima detentrice con cinque vittorie, tre consecutive tra 1992 e 1996 (allenatore Cesare Maldini), nel 2000 (allenatore Marco Tardelli) e nel 2004 (Claudio Gentile).

Della nostra nazionale giovanile Andrea Pirlo è ancora il maggior realizzatore con 15 gol: per la mostra Pirlo ha concesso un’intervista esclusiva che, oltre a ripercorrere le tappe più significative di una straordinaria carriera, riflette sul tema: “il calcio è una forma d’arte”?

Per l’occasione sono esposti alcuni lavori site specific di grande impatto visivo e mediatico: l’installazione luminosa di Marco Lodola formata da dodici calciatori stilizzati, ciascuno con la maglia della propria Nazionale. Sono invece dodici le “figurine” dipinte dal reggiano Andrea Gualandri, ovvero un’ideale Under 21 All Star con i migliori e più titolati campioni che, dalla Nazionale giovanile, hanno spiccato il salto per una straordinaria carriera.

E sempre a proposito di figurine, la storia ricorda che un giovanissimo Wainer Vaccari disegnò la celeberrima “icona” per la Panini, ovvero la rovesciata di Carlo Parola. Oggi artista affermato tra i principali della scena nazionale, Vaccari rivisita per la mostra quell’immagine entrata nella memoria storica del calcio italiano.

GLI ARTISTI IN MOSTRA

1 sezione: dal Futurismo al Novecento

Ubaldo Bonetti, Renato Di Bosso, Aurelio Quaglino, Giacomo Galli, Leonardo Dudreville, Fortunato Depero, Adalberto Libera, Iras Roberto Baldessari, Mario Radice, Bruno Munari, Thayat, Corrado Cagli, Ottorino Mancioli, Giulio D’Anna, Pio Pullini.

Sezione sezione: dalla Pop Art agli anni ‘80

Aldo Mondino, Ezio Gribaudo, Ugo Nespolo, Emilio Tadini, Antonio Fomez, Titina Maselli, Agenore Fabbri, Dino Boschi, Marco Lodola, Renato Guttuso, Franco Angeli, Mario Schifano, Renato Mambor, Ettore Fico, Luigi Ontani, Wainer Vaccari.

Terza sezione. Il contemporaneo

Nicola Bolla, Gianluca Sgherri, Gabriele Picco, Daniele Galliano, Valerio Berruti, Enzo Umbaca, Simone Fugazzotto, Damiano Spelta, Maurizio Cattelan, Flavio Favelli, Andrea Gualandri, Andrea Chiesi, Fabio Viale, Giancarlo Neri, Paolo Canevari, Corrado Levi, Giacomo Costa

4 sezione: artisti o calciatori?

Enrico Paulucci, Domenico Maria Durante, Gigi Meroni, Aldo Dolcetti.

5 sezione: fotografia

Pino Settani, Valerio Spisani, Carlo Piro, Guido Guidi, Olivo Barbieri, Letizia Battaglia, Toni Thorimbert. E

L’ARTE DEL GOL – Pittura scultura fotografia e il gioco più bello del mondo. Reggio Emilia, Chiostri di San Domenico, 19 giugno – 8 settembre 2019

Mostra a cura di Luca Beatrice Mostra promossa dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani.

Organizzazione a cura della Fondazione Palazzo Magnani In occasione del Campionato europeo di calcio Under 21 dal 16 al 30 giugno 2019

Con il contributo di Fondazione Pietro Manodori, Camera di Commercio di Reggio E., Istituto per il credito sportivo

Sponsor tecnici Butterfly transport, Netribe group Inaugurazione martedì 18 giugno ore 18.00

Aperture in occasione delle partite a Reggio Emilia Me 19 giugno 2019 ore 15.00-23.00

Sabato 22 giugno ore 10.00-19.00, Giovedì 27 giugno 2019 ore 15.00-23.00, Mercoledì Rosa: 26 giugno; 3, 10, 17, 24, 31 luglio 2019 ore 18.00-23.00

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