DI BENEDETTA FIORINI*
21/6/2019 – Appena pochi giorni dopo la riconferma elettorale della giunta uscente, a guida PD, la procura di Reggio Emilia ha emesso 15 avvisi di garanzia contro assessori uscenti e funzionari di quel comune, e altri indagati. Corruzione, falso ideologico, rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio sono le accuse mosse.
Ho presentato una interpellanza al Governo, nello specifico al ministro dell’economia e delle finanze e al ministro dell’interno, per sapere se non ritenga opportuno promuovere apposite verifiche, per quanto di competenza, da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica, in considerazione del ripetersi di situazioni di irregolarità amministrativa contabile e di comportamenti penalmente rilevanti presso l’amministrazione comunale di Reggio Emilia, derivanti, con tutta evidenza, a mio giudizio, dalla mancata alternanza democratica alla guida del comune, che ha consentito il consolidarsi di una pluridecennale struttura politico-amministrativa.
Questa è la seconda indagine nel 2019 che mette sotto i riflettori persone e procedure dell’amministrazione comunale di Reggio Emilia, dopo gli avvisi di garanzia emessi nel febbraio 2019, che riguardavano 18 dirigenti indagati relativamente a fatti che risalivano al 2013, quando ancora sindaco era l’ex ministro Graziano Delrio. Anche in quel caso i reati ipotizzati erano di falso ideologico e abuso d’ufficio.
Sembra proprio che l’amministrazione comunale targata PD perda il pelo ma non il vizio, e ho chiesto al Governo, per quanto di sua competenza, di fare luce sulla vicenda e verificare che non ci sia eventualmente altro ancora.
*Deputata di Forza Italia