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C’entra eccome lo scioglimento del comune di Brescello con l’arresto di Francesco Grande Aracri

DI SABRINA PIGNEDOLI*

Sabrina Pignedoli

 26/6/2019 – Leggo attonita che gli ex sindaci di Brescello Ermes e Marcello Coffrini, il primo in passato anche legale dei Grande Aracri in procedimenti al Tar di Catanzaro quando era ancora sindaco, sostengono che questi arresti non c’entrano nulla con lo scioglimento del Comune da loro in precedenza amministrato.

E’ una dichiarazione politicamente molto grave. Che viene smentita da quanto scrivono gli stessi inquirenti nell’ordinanza a pagina 245.
“L’ex sindaco di Brescello Marcello Coffrini, la cui giunta venne sciolta con provvedimento presidenziale per infiltrazioni mafiose, e ottimo sponsor di Francesco Grande Aracri, lo definisce una persona ‘gentile ed educata’”.

 Queste sono le parole riportate nell’ordinanza dell’operazione Grimilde. Coffrini è ex sindaco Pd, Grande Aracri un boss di ‘ndrangheta già con una condanna alle spalle.  Non si può aspettare il contrasto alle mafie solo dagli inquirenti. Anche la politica deve fare la sua parte, prima di tutto prendendo le distanze in modo netto da soggetti controindicati e mandando messaggi chiari e univoci: con le mafie non si può collaborare e chi lo fa deve essere immediatamente allontanato dai partiti.

*Deputata al Parlamento europeo – Movimento  5 Stelle

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Una risposta a 1

  1. Petrarca Rispondi

    26/06/2019 alle 17:20

    A quando il Campionato dei PARACULI IMPROPONIBILI nella terra che fu di Peppone&Don Camillo ?

    Brava Pignedoli.

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