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Correggio, affare En.Cor: una mazzata da 21 milioni sull’ex sindaco Iotti e la sua ex giunta

6/6/2019 – La Corte dei conti di Bologna ha inviato un atto di citazione, per presunto danno erariale stimato in 21 milioni di euro, a due ex dirigenti e sette ex amministratori del Comune di Correggio per la vicenda En. Cor, la società di proprietà pubblica per la produzione di energia da fonti rinnovabili poi fallita. Lo scrive la Gazzetta di Reggio di oggi.

Il cancello della En.cor chiuso da una grossa catena

I citati sono nove: l’ex sindaco Marzio Iotti, due ex dirigenti del Comune di Correggio, Luciano Pellegrini e Daniele Cristoforetti e i componenti della Giunta in carica dal 2009 al 2013 Emanuela Gobbi, Federico Bartolotta, Marcello Bulgarelli, Rita Carrozza, Maria Paparo, Paolo Pozzi. I nove citati compariranno di fronte alla Corte a novembre.

L’accusa è relativa alle garanzie “atipiche” rilasciate agli istituti di credito nel periodo che va dal 2007 e il 2010, ovvero le lettere di patronage sottoscritte dal Comune a favore di En.Cor, lettere alla base delle sentenze in primo grado perse dal Comune di Correggio di fronte conBanca Popolare, Sanfelice 1893 Banca Popolare e Bnl.

Dai 30 milioni richiesti, la somma complessiva è stata poi ridotta del 30%. .

Adesso è arrivato l’atto di citazione con cui la procura della Corte dei Conti stima per 21.450.000 il danno erariale, ovvero la somma che il Comune ha concordato di pagare alle tre banche) I soggetti citati dall’organo contabile ne dovrebbero rispondere in proporzione diversa rispetto al grado di responsabilità conseguente ai ruoli ricoperti.

“Forse ci siamo – commenta riccardo rovesti, consigliere comunale e segfretario Lega – Chissà che venga fatta luce sulla vicenda encor e che siano individuati i responsabili. Trasparenza andrebbe fatta anche sulla costituzione di Soer e sulla svendita ad Amtrade del 2013. Inoltre l’attuale amministrazione ha voluto transare dopo il primo grado anche per la prima patronage di bnl che era debole. Ha ottenuto uno sconto anche su questa ( che poi era più  basso del 30%) ma cosi facendo anche su una patronage da oltre 7 milioni ci ha costretto a pagarne oltre 5 quando tutti i pareri erano concordi che almeno su quella il comune poteva vincere. Credo che sia interesse di tutti i cittadini chiarire la vicenda.”

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Una risposta a 1

  1. Flaiana Rispondi

    07/06/2019 alle 10:14

    Se il più pulito avesse soltanto la rogna sarebbe un trionfo.

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