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Catturato in Albania latitante condannato a 5 anni nel processo Aemilia. Lo hanno preso seguendo la moglie

Bilbil Elezaj, albanese, 52 anni, condannato a 5 anni nel rito abbreviato del processo Aemilia, è stato arrestato a Kukes, sua città natale, nel paese delle aquile. Era latitante da ottobre, la sua condanna era diventata definitiva con la sentenza di Cassazione. A localizzarlo sono stati i carabinieri di Piacenza, in collaborazione con il servizio per la cooperazione internazionale di polizia.

Bilbil Elezaj

Nell’ordinanza del gip Alberto Zibordi, il suo nome compare accanto a quelli della commercialista Roberta Tattini e soprattutto di Antonio Gualtieri, gioà vicepresidente dell’Aier (l’associazione degli costruttori calabresi, oggi sciolta) considerato membro di spicco dell’emanazione emiliana della cosca Grande Aracri.

Elezaj risulta residente a Reggio Emilia in via Mattei: per alcuni mesi, dall’ ottobre 2011 al giugno 2012 aveva partecipato alle azionidio azioni di taglieggiamento e riscossione dei proventi di estorsioni in danno di imprenditori emiliani, lombardi e veneti.

I carabinieri sono arrivati a lui tenendo sotto controllo la moglie, che vive in Italia e di cui erano stati notati frequenti spostamenti verso l’Albania. La polizia albanese, messa sull’avviso, ha scoperto che marito e meglie si incontravano a Tirana in due luoghi sino a ieri sconosciuto E’ emerso come la coppia si incontrasse a Tirana in due luoghi fino a quel momento segreti. E’ così scattato il pedinamento: Elezaj è stato bloccato in aeroporto mentre salutava la moglie che si imbarcava su un volo per l’Italia.

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