13/6/2019 – Maxi-inchiesta della Procura di Reggio Emilia su affidamenti di lavori e di servizi del Comune di Reggio Emilia, che coinvolge l’ente, alcune società partecipate e diversi professionisti. Inchiesta che riguarda anche la gestione del riscaldamento e la manutenzione impianti (Global
Service), oltre che la nomina di Maria Teresa Guarnieri a direttore dell’Azienda servizi alla persona (l’Asp Reggio Emilia presieduta da Raffaele Leoni, il cui nome sarebbe nell’elenco degli indagati) e l’affidamento di incarichi per servizi assicurativi e finanziari.
Le persone indagate, a conclusione di tre anni di indagini della Guardia di Finanza, condotte anche con intercettazioni telefoniche e ambientali, sono quindici per ipotesi di reato pesanti: corruzione , turbata libertà d’ incanto, falsità ideologica del pubblico ufficiale, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio .
Questa mattina una settantina di uomini delle Fiamme Gialle, coordinati da quattro magistrati. hanno passato al setaccio diversi uffici del Comune, conpresa l’Avvocatura diretta da Santo Gnoni, per perquisizioni e sequestri di documenti documenti. In comune anche i sostituti procuratori Valentina Salvi e Giulia Stignani con altri due colleghi della Procura. Il coinvolgimento di ben quattro p.m. si spiega anche con le perquisizioni condotte in alcuni studi legali, per i quali è d’obbligo la presenza del magistrato. Perquisizioni anche in società, abitazioni di professionisti e persone indagate. Alle perquisizioni negli uffici di Gnoni in comune e e negli studi di altri tre avvocati hanno assistito, come prevede la legge, la presidente dell’Ordine degli avvocati Celestina Tinelli e la sua vice Rosanna Beifiori. Perquisito anche lo studio del noto avvocato amministrativista Paolo Coli, legale di fiducia. soprattutto per i patrocini al Tar, di numerosi enti locali. Le Fiamme gialle sono entrate anche nella sede di Rete-servizi alla personma (il cui presidente Leoni, come detto, risulta indagato) la sede del Consorzio trasporti Tea-Til e la sede di Global Service.
Il procuratore capo Marco Mescolini ha rinviato ulteriori chiarimenti a una conferenza stampa (forse domani), tuttavia ha precisato che l’inchiesta non è collegata all’indagine che da febbraio vede indagati 18 dirigenti del comune di Reggio per falso e abuso d’ufficio per l’affidamento di consulenze. Qjuesta indagine riguarda lavori e servizi per importi definiti “rilevanti”. La procura, ha aggiunto Mescolini, si avvale di un noto consulente, l’ingegner Romaniello, che ha già assistito la magistratura inquirente nelle indagini sui lavori post-terremoto a Finale Emilia.
Una nota delle Fiamme gialle parla di “rilevanti appalti del Comune di Reggio Emilia”. “Le prime ricostruzioni investigative hanno fatto emergere qualificati indizi di irregolarità – scrive la Guardia di Finanza – nelle procedure di affidamento dei lavori o dei servizi afferenti la nomina del direttore dell’Azienda pubblica di servizi alla persona; l’affidamento dei servizi legali ed assicurativi del Comune; la gestione dell’asilo nido “Maramotti”; la rimozione di veicoli e ripristino sicurezza stradale; la gestione di riscaldamento e manutenzioni impianti edifici comunali; la gestione di aree di sosta comunali e trasporto scolastico”.
Le perquisizioni sono state disposte “per i dovuti approfondimenti, anche a tutela di eventuali indagati e dell’Ente”. Il Gip del Tribunale di Reggio, come detto, ha autorizzato anche la perquisizione dell’ufficio legale del Comuine di Reggio e di altri tre studi di avvocati.
VINCI (LEGA): “SUBITO CHIARIMENTI”
“In questo momento perquisizioni della Guardia di Finanza di Reggio Emilia in Comune, presso studi legali e presso le abitazioni di 15 indagati. Si apprende dalla stampa che le prime ricostruzioni investigative hanno fatto emergere qualificati indizi di irregolarità nelle procedure di affidamento dei lavori o dei servizi afferenti: nomina del direttore dell’Azienda pubblica di servizi alla persona; affidamento dei servizi legali ed assicurativi del Comune,gestione dell’asilo nido Maramotti,rimozione di veicoli e ripristino sicurezza stradale, gestione di riscaldamento e manutenzioni impianti edifici comunali, gestione di aree di sosta comunali e trasporto scolastico.Una attività d’indagine imponente che segue di soli pochi mesi un’altra indagine di 18 persone tra le quali dirigenti del Comune di Reggio che si erano avvalsi della facoltà di non rispondere proclamando la propria innocenza.
Forse è ancora presto per trarre delle conclusioni ma per il buon nome dell’intero Comune occorre che qualche amministratore, anche se non indagato e nel rispetto del segreto istruttorio, rompa il silenzio e le solite inutili frasi di circostanza e chiarisca cosa è successo in questi precisi appalti ora resi noti”. Gianluca Vinci, deputato, coordinatore Lega Emilia
MOVIMENTO CINQUE STELLE: “IL SINDACO VECCHI FACCIA CHIAREZZA, SUBITO IL CONSIGLIO COMUNALE”
“Una sola parola per la città: trasparenza, massima trasparenza! Il sindaco Vecchi e tutto l’apparato comunale facciano immediata chiarezza nei confronti di Reggio. L’indagine della Guardia di Finanza che ha indagato 15 persone per appalti, servizi e nomine parla di gravissime ipotesi di reato che vanno da corruzione , turbata libertà d’ incanto, falsità ideologica del pubblico ufficiale, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio .
Le perquisizioni della Procura si sono svolte non solo nel Comune ma anche in sede di società, e in uffici e abitazioni di abitazioni di professionisti ed indagati.
Il Sindaco faccia chiarezza pubblica immediatamente ed esigiamo che venga quanto prima convocato il Consiglio Comunale di Reggio. Il primo atto che depositeremo sarà una interpellanza per comprendere quanto accaduto. La chiarezza deve precedere i vari incontri per la assegnazione di assessorati tra Pd e le liste alleate, perchè la città non può attendere fino ai primi di luglio per insediamento del nuovo Consiglio.
La città esige subito trasparenza”. Rossella Ognibene, Paola Soragni (consigliere al comune di REggio), Maria Edera Spadoni, vice presidente Camera dei Deputati, Sabrina Pignedoli, deputata 5 Stelle al Parlamento europeo.
Blob!
13/06/2019 alle 12:09
Meglio tardi che mai. . . :((
Diversamente… come si addice alle nonne reggiane veraci.. c’è il gogliardico detto :
MEGLIO MERDA CHE TAI.
Preferenze nel cesso
13/06/2019 alle 22:07
Ma la spadoni e la Pignedoli ora firmeranno ogni comunicato stampa su ogni rotolo di carta igienica rubato in municipio? Cosa abbiamo eletto Aguzzoli a fare?
I'm so different
14/06/2019 alle 13:17
Scusi ma lei fa ancora differenze di genere ? Si curi.