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Alan Fabbri (Lega) sindaco di Ferrara strappata alla sinistra dopo 74 anni
Anche a Forlì e Mirandola sindaci di centro destra. Carpi resta al Pd

10/6/2019 – Il Pd difende Reggio Emilia e Cesena, ma perde Ferrara e Forlì. Per Ferrara, dove il luogotenente di Salvini, Alan Fabbri, è il nuovo sindaco, è un risultato storico: le forze di sinistra avevano sempre espresso il sindaco ininterrottamente dal dopoguerra. Sono questi gli ultimi verdetti delle elezioni comunali, il cui primo turno era andato in scena due settimane fa, sancendo la conferma di Gian Carlo Muzzarelli a sindaco di Modena.

Fabbri, già sindaco di Bondeno e candidato per la Lega in Regione Emilia-Romagna, aveva un considerevole vantaggio già al primo turno e l’ha spuntata con il 56% dei consensi.

Alan Fabbri con salvini all’ultima manifestazione elettorale a Ferrara

L’ex deputato Pd Enzo Lattuca ha vinto a Cesena con il 55%, mentre a Forlì Gian Luca Zattini, civico sostenuto dalle liste di centrodestra ha confermato il vantaggio del primo turno, diventando sindaco con il 52%.

Il centrosinistra difende anche Carpi, dove Alberto Bellelli, nonostante un periodo che ha proceduto le elezioni molto tribolate, ha centrato una larga riconferma. Nel Modenese, il Pd si conferma anche Maranello con Luigi Zironi e Castelfranco Emilia con Giovanni Gargano, mentre una storica sconfitta arriva a Mirandola, conquistata da Alberto Greco per il centrodestra.

A Molinella (Bologna) largo bis per l’uscente Dario Mantovani, Pd. Nel Ferrarese il centrodestra esulta anche a Copparo dove Fabrizio Pagnoni diventa sindaco, mentre ad Argenta il centrosinistra ottiene una vittoria al fotofinish: Andrea Baldini è eletto con il 50,2%, con 35 voti di vantaggio sul suo sfidante.

Rimane al centrosinistra anche il Comune forlivese di Savignano sul Rubicone grazie all’affermazione di Filippo Giovannini.

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