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Senza ritegno: ai domiciliari per droga a Gualtieri, aveva in casa dosi di cocaina, un bel po’ di hascisc e 11 mila euro in contanti

20/5/2019 – Era ai domiciliari per droga eppure, stando alle risultanze investigative dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Guastalla, continuava tranquillamente a spacciare.

Sabato mattina i Carabinieri, con l’ausilio di un’unità cinofila della Plizia provinciale di Reggio Emilia, hanno perquisito a Gualtieri l’abitazione di una donna napoletana di 35 anni già agli arresti domiciliari.In casa i militari hanno scovato una dozzina di dosi di cocaina, un etto di hascisc, l’agenda dello spaccio, ben 11 mila euro in contanti frutto del commercio degli stupefacenti e, oltre all’armamentario per la pesatura e il confezionamento delle dosi, anche un revolver detenuto illegalmente.

I carabinieri con la droga e il tesoretto sequestrati a Gualtieri, in casa di una napoletana ai domiciliari

In particolare, i carabinieri hanno rinvenuto

•       una scatolina di caramelle Mentos contenente 3 dosi di cocaina da mezzo grammo l’una, nascosta nella scarpiera;

•      una scatolina di caramelle “Vigorsol Air” con 2 dosi da 1 grammo e mezzo l’una, nascosta sotto il lavello della cucina;

•      una scatolina per sigari con 5 dosi di cocaina del peso di mezzo grammo abbondante l’una, nascosta nella scarpiera;

•      una scatola di cartone con 6 dosi del peso di un grammo e mezzo l’una nascosta nella stufa posta nel balcone;

•      2 panetti di hashish del peso di mezzo etto l’uno, nascosti sempre nella stufa;

•      numerosi ritagli di cellophane per il confezionamento delle dosi;

•      due bilancini di precisione per pesare le dosi;

•      2 smartphone ritenuti il mezzo per contattare i clienti;

•      contante per oltre 11.000 euro ritenuto provento dello spaccio;

•      un’agenda clienti con appunti contabili riportanti nomi associati a cifre;

•      un revolver cal. 10 marca “Bodeo” rinvenuto in un armadietto posto nel balcone.

Per la napoletana, spacciatrice e pure sfrontata vista la sua situazione, sono scattate le manette e il trasferimento in carcere, in attesa della decisione del giudice di Reggio Emilia.

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Una risposta a 1

  1. Chi va, là? Rispondi

    21/05/2019 alle 08:26

    Il Sistemino giudiziario continua a consentire a queste MERDE UMANE il senza ritegno.
    Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
    Hai voglia di usare le stampelle firmate tempestate di brillanti.

    Forma o sostanza?

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