14/5/2019 – Due nigeriane di 27 anni sono state arrestate ieri dalla Polizia in stazione: erano gonfie di ovuli di cocaina per un totale di 272 grammi. Una li aveva ingeriti, l’altra invece li aveva introdotti nella vagina.
L’arresto è stato reso possibile da una segnalazione arrivata al posto di polizia di via Turri, riaperto di recente su iniziativa del questore Sbordone, e grazie ai rinforzi inviati dal Viminale.
Le due donne “ovlulatrici” – prima d’ora i precedenti arresti avevano sempre riguardato corrieri di sesso maschile – erano appena scese da una treno quando sono state fermate dagli agenti, in piazzale Marconi. Sono state arrestate e subito portate in ospedale, per il recupero e l’espulsione degli ovuli. Le due corriere ovulatrici sono accusate di detenzione di droga a fini di spaccio.
In galera i mandanti.
14/05/2019 alle 14:44
Donne carne da macello per questi trogloditi..non mi stupirebbe che lo facessero anche con gli animali.
BASTARDI
Fausto Poli
14/05/2019 alle 17:41
Purtroppo sono brutte situazioni. Chi ci rimette sono i fruitori. Le sostanze stupefacenti sono la peggior cosa che l’ uomo ha messo in commercio.
Antelope Cobbler
14/05/2019 alle 17:58
Sempre e solo nigeriani, la peste del terzo millennio: basta guardare i tassi spaventosi coi quali si riproducono ed è facile intuire come vadano fermati immediatamente. Rapporto dell’Antimafia rivela che, di questo passo, fra 10 anni la mafia nigeriana sarà la più pericolosa al mondo. E conoscendo le loro pratiche “avanguardiste” di dubbi ne rimangono pochi…