30/4/2019 – Un chilo e ottocento grammi di hascisc e 300 grammi di anfetamine e metanfetamine in sei palline, per un valore complessivo di ventimila euro sul mercato clandestino (5 mila l’hascisc e 15 mila la droga chimica), sono state trovate dalla Polizia in un appartamento Acer di via don Pasquino Borghi, nel quartiere ex San Lazzaro a Reggio Emilia, disabitato da un paio di mesi a seguito del decesso dell’anziano inquilino. La situazione dell’alloggio, con una porta non blindata che si può aprire facilmente senza forzarla, non è sfuggita alla rete degli spacciatori che hanno basisti in tutta la città, e ne hanno approfittato per trasformarlo in un deposito temporaneo della droga da piazzare nelle strade e nei locali.
Le anfetamine servono per produrre lo shaboo, micidiale droga sintetica di origine orientale il cui consumo si sta allargando a macchia d’olio.
Nell’appartamento c’erano anche una pistola scacciacani modificata (quindi in grado di sparare) con 4 proiettili e una pistola giocattolo, ancora confezionate nelle scatole da spedizione.
Il ritrovamento è avvenuto nel corso di una serie di controlli, programmati con la collaborazione di Acer, sugli appartamenti sfitti di zona stazione e delle aree limitrofe. I risultati dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa in questura, tenuta dal comandante delle Volanti, commissario Basile, e dalla dottoressa Di Nardo dell’Ufficio di Gabinetto.
Nell’ambito di un’operazione di controllo delle abitazioni della zona stazione, la squadra volanti della polizia reggiana ha allargato il raggio d’azione nel quartiere ex San Lazzaro. In un appartamento sfitto da mesi in via Don Borghi e di proprietà di Acer, sono state trovate due pistole: una a gas e una scacciacani modificata, quindi utilizzabile, con 4 proiettili. Inoltre, in un borsone erano contenuti quasi due chili di hascisc e 300 grammi di metanfetamine. Tutto sequestrato dagli agenti.