20/4/2019 – Un gruppetto di adolescenti, forse per ammazzare il tempo e non avendo alcuna voglia di studiare, si sarebbe reso responsabile di raid vandalici e grassazioni ai danni di un’azienda in disuso in Val d’Enza. Ne sono convinti i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia che a conclusione delle indagini, supportate anche da importanti riscontri testimoniali, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna otto ragazzi tra i 16 i 17anni, chiamati a rispondere del reato di concorso in danneggiamento e furto aggravato dalla continuazione dei reati.
Tra il luglio 2018 e l’ aprile di quest’anno erano entrati più volte un’azienda dismessa, gestita da un’agenzia immobiliare reggiana, lasciandosi andare a ad atti vandalici seguiti furti di materiali e beni stoccati nel magazzino, che hanno provocato nel tempo un danno economico stimato in circa 40.000 euro.
Gli otto minorenni si sono ingegnati a infrangere i vetri dell’azienda, diventata rapidamente “parco giochi” dove bivaccare, ma soprattutto da devastare e depredare. Così sono state rotte tutte le porte e danneggiati mobili, attrezzi da ufficio, computer, fax, macchine da scrivere ed altro materiale reso completamente inutilizzabile. Irrimediabilmente danneggiato anche l’archivio documentale dell’azienda così come irrimediabilmente danneggiato è stato l’archivio documentale dell’azienda dismessa comprendente cataloghi, foto e documenti vari. Senza trascurare le coppe eposte negli uffici, usate per defecarvi dentro. Minuteria e utensili da lavoro, invece, sono stati sottratti. Il responsabile dell’Agenzia che ha in gestione l’immobile, inizialmente ha cercato di riparare i danni e mettere in sicurezza gli ambienti , poi esasperato dai raid vandalici si è rivolto ai carabinieri di Montecchio, dove vive, denunciando i fatti. In breve tempo i carabinieri hanno individuato uno dei minorenni responsabili della devastazione. l’identificazione di uno dei responsabili e da lui sono risaliti all’intero gruppo di vandali, tutti naturalmente di buona famiglia e incensurati.