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Anche Coop Tecton in concordato: richiesta al Tribunale, martedì assemblea dei soci

20/4/2019 Come anticipato il 9 aprile da Reggio Report, anche la Tecton, ultima cooperativa sopravvissuta fra le grandi sorelle reggiane dell’edilizia Legacoop, chiede Tribunale fallimentare di essere ammessa al concordato “con riserva”: decisione a questo punto inevitabile per bloccare l’assalto dei fornitori non pagati, a fronte di un indebitamento elevato (si parla di un bilancio 2018 in perdita per 5 milioni di euro) a cui si aggiungoe la difficoltà a recuperare crediti, non ultime importanti somme in contenzioso per la costruzione del padiglione degli Emirati Arabi a Expo 2015. Dirigenti e soci lavoratori, inoltre, sarebbero senza stipendio da aprile.

E’ stato il cda convocato d’urgenza giovedì, secondo indiscrezioni di cui mancano al momento conferme ufficiali, a gettare la spugna e chiedere al tribunale il concordato con riserva presentazione del piano industriale.

Fulvio Salami, presidente Tecton

Eppure ancora pochi giorni fa il presidente di Tecton Fulvio Salami, in un’intervista alla Gazzetta di Reggio, aveva escluso il ricorso a procedure giudiziali, attribuendo invece alle dichiarazioni del Movimento 5 Stelle (e naturalmente ai media: scena già vista ai tempi del crac Cmr) la causa dell’irrigidimento di banche e fornitori. Non sarebbero pagate neppure le ditte che hanno fornito materiali e impianti per i lavori di restauro e costruzione (molto discutibili ) dei Chiostri di San Pietro.

Sta di fatto che lo stesso Salami, con una mail inviata ieri, ha convocato d’urgenza un’assemblea informale di tutti i dipendenti per martedì 23 aprile, presso i magazzini aziendali di San Martino in Rio, per comunicare appunto la richiesta di concordato.

“A seguito del cda del 18 aprile – si legge nella mail, il cui testo è trapelato ai media – sull’analisi della situazione finanziaria e i successivi atti effettuati si è deciso di convocare un incontro informale aperto a tutti i soci dipendenti da tenersi martedì 23 aprile alle 15,30 presso i magazzini di San Martino in Rio al fine di poter dare un’informativa più approfondita sulla situazione aziendale e su quanto si sta facendo. Dispiaciuto per il poco tempo di preavviso e consapevole del periodo feriale, vista l’importanza degli argomenti da trattare confido in un’ampia partecipazione. Fulvio Salami”.

Il riferimento ai successivi atti effettuati è l’indiretta conferma che il ricorso al tribunale è già stato depositato.

M5S: BRUTTA SORPRESA NELL’UOVO DI PASQUA. ORA VECCHI PARLI PER IL BUCO NELLE CASSE COMUNALI

20/4/2019 – “Dopo mesi di sofferenza, denunciate già da gennaio dal Movimento 5 Stelle con il parlamentare Davide Zanichelli, sembra purtroppo arrivato l’epilogo per Tecton. Sarebbe l’ennesimo crac delle cooperative dopo Coopsette, Orion, Unieco. Nell’ “uovo di Pasqua” della coop, soci, lavoratori e fornitori hanno trovato una bruttissima sorpresa: la convocazione per martedì prossimo della riunione di soci e lavoratori per comunicazioni urgenti. Lavoratori che, informa oggi la testata ‘Carlino Reggio’, sarebbero già stati messi in ferie mentre si parla insistentemente di ‘concordato in bianco’ oltre che stipendi non pagati.
Da gennaio denunciamo questa situazione ma le risposte di Salami sono sempre state un rassicurante diniego mentre dal sindaco Vecchi interpellato dieci giorni fa sulla voragine debitoria che piomberebbe sul Comune sul project financing del Mercato coperto silenzio assordante.
Ora che si è giunti al capolinea, sembrano avverarsi le previsioni più fosche per il futuro: centinaia di fornitori che rischiano perdite enormi; sembra che decine dipendenti saranno fortunatamente ricollocati in altre cooperative, ma la crisi del settore mette a repentaglio molti altri posti di lavoro nell’immediato futuro.

Pesanti conseguenze rischiano di ripercuotersi anche sul bilancio del Comune, a causa del project financing per il mercato coperto sottoscritto con le cooperative Tecton e Coopsette, quest’ultima già in liquidazione coatta amministrativa. La convenzione prevede una concessione di gestione alla società di progetto La Galleria Spa fino al 2050 e solo a partire dal 2021 – come si legge nel piano finanziario del 2012 – il prestito dei soci di Tecton e Coopsette verrebbe rimborsato.
A questo punto lo scenario più probabile è che la società di progetto La Galleria venga liquidata, con la risoluzione del contratto di project financing, e vi è il serio rischio che sarà in capo al Comune l’onere di rimborsare il valore delle opere (13 milioni il costo vivo, al netto degli ammortamenti). 

Lo richiediamo a Vecchi: a quanto ammonta la voragine da milioni di euro che si apre nel bilancio del Comune? Lo chiediamo da dieci giorni. Evidentemente chi tace acconsente e Vecchi sa che il rischio è enorme”. . Rossella Ognibene, candidata sindaco Movimento 5 Stelle e Alessandra Guatteri, capogruppo Movimento 5 Stelle Reggio Emilia 

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2 risposte a Anche Coop Tecton in concordato: richiesta al Tribunale, martedì assemblea dei soci

  1. janvier Rispondi

    20/04/2019 alle 18:26

    Fine della storia della coop.ne di p.l. a Reggio !! Un’analisi di questo grande default andrà pur fatta un giorno e capire quante colpe ha la sinistra, che è passata dalla ” cinghia di trasmissione” tra partito- sindacato-cooperazione ad una lobby che ha distrutto tutto, cancellando i principi della stessa cooperazione di formazione ed elezione dei dirigenti dal basso.
    Su quella tomba qualcosa occorrerà pur scrivere .

  2. Masterlindon Rispondi

    23/04/2019 alle 16:06

    Suggerisco “prima le poltrone, poi vediamo”

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