Lo scrittore reggiano Pier Francesco Grasselli presenta la sua ultima, monumentale fatica letteraria, “La Ricerca di Sé Stessi” sabato 2 marzo alle 16.30 alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia (Sala Reggio). Carlo Baja Guarienti dialogherà con l'autore
Dopo cinque romanzi pubblicati per Mursia e una pausa editoriale di otto lunghi anni l’autore de l'Ultimo Cuba Libre e All'inferno ci vado in Porsche, ha cambiato radicalmente stile di vita, si è «chiuso in casa» e ha sgobbato per dieci anni abbondanti.
Il Libro primo di quest’opera, “In guerra col mondo” (in due tomi), illustrato magistralmente da Riccardo Passoli, è già disponibile su Amazon, mentre il Libro secondo (anch’esso in due tomi) uscirà entro la fine dell’anno.
Francesco non ne può più di sentir parlare di bolidi, di telefoni cellulari o di orologi di marca e vuole «scoprire dov’è finita l’avventura negli anni dei fax e dei fast food». Una notte, mentre guida la sua motocicletta per le strade di Montmartre, vive un’esperienza inspiegabile che lo segna per sempre. È il giro di boa di una vita. Da quel giorno, tutto cambia per lui. Così come Parzival, il cavaliere della Tavola Rotonda che parte alla ricerca del Graal, il ragazzo muove i primi passi sulla strada della Ricerca della Verità. Da Parigi a Budapest, da Medjugorje a Sarajevo, da Stoccolma a Delfi, il giovane protagonista di quest’opera compie un viaggio geografico e spirituale alla scoperta di sé stesso e del significato della vita. Strada facendo, si imbatte in molti maestri e ha l’opportunità di confrontare differenti visioni del mondo – l’occultismo di Boris, la fisica quantistica del giovane scienziato Philippe, il cristianesimo di Padre Juliano, l’astrologia di Elettra – scoprendo, a poco a poco, che le risposte alle «Grandi Domande» sono sempre le stesse dall’alba dei tempi fino a oggi, anche se spesso formulate in maniera diversa.
Sulla Ricerca di Sé stessi
Il protagonista della Ricerca di Sé stessi è un ragazzo che reagisce alla superficialità del mondo moderno, che sente il bisogno di comprendere il lato spirituale e interiore di sé e dell’esistenza in una società dominata dal materiale e dall’esteriore.
La Ricerca di Sé stessi è un’opera «pop», dove accanto a grandi maestri della filosofia, della religione e dell’esoterismo come Rudolf Steiner, René Guénon, Yogananda, Vivekananda e a decine di altri guru e luminari della metafisica (tutti ritratti daPassoli) sono citati maestri inventati e più spassosi come il Maestro Yoda di Guerre Stellari e Gandalf del Signore degli Anelli.
Nella Ricerca di Sé stessi si parla, fra le altre cose, di fisiognomica e di medicina psicosomatica, dei sogni considerati come viaggi in realtà parallele, della realtà considerata come creazione della mente e delle sincronicità, dell’anima (una “costellazione” di archetipi o funzioni) e del fatto essenziale che trovare sé stessi significa individuare ed esprimere gli archetipi o funzioni che sono alla base dell’esistenza di ciascuno; si parla del Karma e della meditazione, dell’astrologia e così via… tutto ciò in modo umoristico e leggero.
Andrea Margini
05/03/2019 alle 15:00
Davvero c’è l’accento sul Se?
Ai miei tempi era da matita blu.