22/3/2019 – Strage di Bologna, la procura vuole riaprire le indagini su Paolo Bellini, 65 anni, l’ex Primula nera reggiana, da molti anni collaboratore di giustizia che si è accusato del delitto di Alceste Campanile e di numerosi omicidi di mafia. Bellini ha anche sostenuto di aver consigliato lui ai vertici di Cosa Nostra la strategia degli attentati del 1993.
La procura generale di Bologna ha chiesto la revoca della sentenza di proscioglimento di Bellini emessa il 28 aprile 1992, e il Gip Francesca Zavaglia ha fissato per il 28 maggio l’udienza per discutere la richiesta, individuando come parti offese tutte le vittime della strage del 2 agosto 1980 e l’associazione dei famigliari dei caduti.
Il nome di Paolo Bellini è emerso in diverse udienze del processo per concorso in strage che si sta celebrando davanti alla Corte d’appello delle Due Torri a carico dell’ex Nar Gilberto Cavallini.
Va detto che ancora una volta resta in ombra il ruolo del gruppo terroristico di Carlos nella strage, nonostante l’acclarata presenza di Thomas Kram a Bologna il 2 agosto, le manipolazioni avvenute in passato in sede di commissione parlamentare per “coprire” il suo arrivo a Bologna (portate alla luce anni fa da Gabriele Paradisi e Gian Paolo Pellizzaro) e la partecipazione di Kram a un vertice con Carlos, due giorni dopo la strage, al Palast Hotel di Berlino Est.