A seguito della sentenza 120/2018 della Corte Costituzionale, e dopo l’assenso del Ministero di competenza, ai militari è stato riconosciuto il diritto di dotarsi di organismi sindacali per tutelare i loro interessi.
Dopo il Sim Carabinieri del capitano Ultimo, anche i finanzieri d’Italia, tra cui un parmigiano, il dottor Enzo Pascarella, hanno dato vita al Sindacato Italiano Militari – Guardia di Finanza, espressione costituzionale di libertà associativa.
I fondatori, finanzieri provenienti da tutta la Penisola, si sono riuniti a Roma e hanno scelto come Presidente Andrea Leccese, finanziere, saggista esperto di mafie, vincitore del premio Borsellino nel 2009. Eletti anche il Segretario Generale Cleto Iafrate e il Vice Segretario Generale Gaetano Insinna.
Il 7 marzo è arrivato l’assenso del Ministro dell’Economia e delle Finanze, come richiesto -sulla base della normativa in materia di associazioni tra militari – dalla storica sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato il divieto di sindacalizzazione delle Forze armate. E’ stato finalmente applicato l’art. 52 della Costituzione, secondo il quale “l’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica”.
“La democrazia – ha detto il presidente Leccese – è un processo lungo ma irreversibile”. I finanzieri del Sim-Guardia di Finanza – si legge in una nota del nuovo sindacato – “attendono ora una adeguata disciplina legislativa sui sindacati delle Forze armate, convinti che la “disciplina militare”, garanzia di efficacia ed efficienza, non debba mai tradursi in una compressione eccessiva dei diritti civili e sociali, né tanto meno favorire comportamenti in contrasto col perseguimento del bene comune”.