1/3/2019 – Lo sport reggiano è in lutto per la tragica scomparsa di Gian Paolo Bolondi, 48 anni, campione internazionale di salto con l’asta. Bolondi è morto ieri sera sull’asfalto di via Provinciale Nord, la strada più trafficata di Novellara, mentre in sella alla sua moto Guzzi stava rientrando a casa dalla Sag Tubi, l’azienda dove lavorava. La tragedia è avvenuta intorno alle 18,30 all’ incrocio con via Manzoni, nei pressi della piccola stazione ferroviaria: lì, secondo una prima ricostruzione operata dalla Polizia Municipale, la Guzzi si è schiantata contro una Opel Astra familiare in fase di svolta su via Manzoni. Il conducente, un uomo di 55 anni di Reggiolo, e il fratello che viaggiava con lui sono rimasti illesi.
Bolondi si è schiantato contro il parabrezza ed è finito a terra con violenza, in un impatto terribile, mentre la moto si è fermava in mezzo alla carreggiata. Inutili i tentativi di rianimarlo, operati del personale del 118. La notizia si è subito sparsa nella cittadina dove “Papo” era conosciuto da tutti. Solo pochi giorni fa aveva conquistato ad Ancona il titolo italiano indoor di salto con l’asta, la specialità praticata sin da ragazzino e per la quale ha collezionato successi su successi in una carriera straordinaria, compreso il titolo a un mondiale master e un podio agli europei. Gareggiava per l’Atletica Impresa Po di Reggiolo, e si allenava in una palestra di Reggio Emilia attrezzata per il salto con l’asta. Anche ieri sera avrebbe dovuto andare in via Mazzacurati, ma all’ultimo momento ha deciso di tornare a casa. Il destino ha voluto così. Bolondi lascia i genitori Riccarda e Giovanni, e la sorella Silvia.