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Gli studenti simulano i lavori del Parlamento europeo: a Reggio 180 giovani di tutta Italia

11/3/2019 – Hanno preso il via questa mattina in Sala del Tricolore, con 180 studenti e i loro insegnanti provenienti datuta Italia, i lavori della Sessione Regionale del M.E.P.- Model European Parliament che quest’anno sono ospitati a Reggio Emilia . La sigla M.E.P., nella sua traduzione italiana corrisponde a “Simulazione del Parlamento Europeo”,e da un decennio si propone di sviluppare nei giovani un sentimento di appartenenza all’Unione Europea e accrescere la consapevolezza del valore del confronto democratico.
Nei giorni 11, 12 e 16 marzo, gli studenti italiani delegati, studieranno e si confronteranno sui temi di 8 Commissioni Europee, scelte fra le 28 che compongono le Commissioni del Parlamento Ue.
La giornata di apertura dell’11 marzo, alle ore 9,00 presso la “Sala del Tricolore” con una introduzione di Massimiliano Panarari, editorialista e spcialista in sociologia della comunicazione. Nel pomeriggio e nella giornata di domani le simulazioni dei lavori delle commissioni saranno ospitate al liceo Ariosto – Spallanzani, che ha organizzato la sessione.

l’Assemblea Plenaria del M.E.P. concluderà il 16 marzo la tre
giorni di studio e confronto e si svolgerà all’interno dell’Aula Magna dell’Università UNIMORE a Reggio Emilia con l’intervento di Alberto Melloni e di Paolo De Castro, già Presidente della
Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo.
“Siamo felicissimi che quest’anno il Mep si svolga nella nostra città – afferma la studentessa Alice Gualerzi, vicepresidente della sessione -E’ un riconoscimento per l’impegno dei responsabili e degli studenti di alcune classi del nostro Liceo reggiano “Ariosto-Spallanzani”
Il progetto è curato dall’Associazione M.E.P. Italia: Associazione culturale, apolitica e senza fini di lucro, che studenti e insegnanti di molte scuole medie superiori italiane hanno costituito
nel settembre del 1996. Conferma la professoressa Patrizia Paini, del Liceo reggiano e responsabile del progetto: “Sono questi gli
studenti che quasi certamente proseguiranno nei propri studi, pronti a formarsi quali dirigenti del mondo privato e pubblico: della cultura, della scienza e dell’economia in una Europa che oggi ha oltre 500 milioni di abitanti.

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