Archivi

Reggiolo restaura i reperti felliniani della Voce della Luna

15/2/2019 – Due importanti reperti felliniani, memoria del soggiorno a Reggiolo del grande regista e della moglie Giulietta Masina, sono stati restaurati con un intervento sostenuto dall’amministrazione comunale. Dimenticati per trent’anni nei magazzini comunali, saranno collocati nel foyer del teatro Rinaldi.

Si tratta di una madonna rinascimentale in gesso bianco e di una testa di cinghiale in polistirolo ricoperta da ispidi peli, opere donate da Federico Fellini 30 anni fa e oggi conservate nelle stanze del Municipio. Le due opere, rimaste a lungo nei magazzini comunali, furono utilizzate dal regista durante le riprese del suo ultimo film “La voce della Luna” realizzato nel 1990, tre anni prima della morte.

Il cinghiale del film La Voce della Luna, ultima opera di Federico Fellini

Per realizzare il film il Maestro si ispirò al romanzo di Ermanno Cavazzoni “Il poema dei lunatici”, che nell’opera descriveva la bassa reggiana e le campagne di un piccolo paese di provincia. Per Fellini quel paese divenne Reggiolo, liberamente immaginato e ricostruito dopo una visita nel 1989 su invito dell’amico artista Nino Za. Per esplorare il territorio Fellini e la  moglie Giulietta soggiornarono in paese per una settimana all’albergo Nabila, ora Stradora, ospiti dell’allora proprietario Gino Morselli. Durante  il soggiorno Fellini visitò le campagne della Bassa e seppe anche farsi conoscere da diverse famiglie reggiolesi, che  lo accolsero  con curiosità e simpatia.

La Madonna della Voce della Luna

“Una volta ultimato il restauro del Teatro Rinaldi – ha spiegato l’assessore alla Cultura Franco Albinelli – i due importanti cimeli di Cinecittà donati a Reggiolo saranno esposti al pubblico nel foyer insieme a numerosi manifesti di film felliniani. Un nuovo e prezioso contributo al percorso turistico-culturale di Reggiolo”.

Proprio nella ricorrenza del 30esimo anniversario della visita di Fellini a Reggiolo, l’Amministrazione ha promosso la realizzazione di un docufilm sulla  permanenza del Maestro in Paese. Il film è opera dei giovani registi Giovanni Fava e Devis Ferrari e sarà presentato all’inaugurazione del nuovo Auditorium di via Marconi dedicato a Giulietta e Federico Fellini la prossima estate.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *