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“Rapita e legata da due stranieri”
Ma si era inventata tutto

7/2/2019 – Sconvolta e sporca di fango si è presentata ai carabinieri di Scandiano affermando che, uscita di casa per andare gettare la spazzatura, uno sconosciuto l’aveva afferrata alle spalle e tappaondiole la bocca l’aveva scaraventata dentro un furgone bianco, che le era passato accanto poco prima. “Erano duie stranieri, li sentivo parlare tra di loro” ha detto la giovane ai militari, aggiungendo di essersi in una vigna della zona. Ai polsi aveva ancora i segni lasciati da un legaccio.

Dopo averla affidata al personale del 118 che l’ha portata in ospedale per le cure del caso, e attivato il protocollo previsto nei casi di violenza,  i carabinieri di Scandiano hanno cominciato le ricerche dei due sequestratori.

tuttavia nelle indagini hanno riscontrato elementi contradditori nel racconto della ragazza. E considerata,  come emerso dalla visita in ospedale, l’assenza di particolari violenze, salvo le leggere abrasioni rilevate ai polsi, hanno di nuovo interrogato la presunta vittima che in caserma, di fronte alle domande incalzanti dei carabinieri, ha ammesso di essersi inventata tutto: i segni sui polsi se li era provocati da sola, Quindi nessun sequestro, ma l’intento di attirare  l’attenzione dei genitori su di lei. Per la giovane è scattata la denuncia alla Procura per  simulazione di reato e procurato allarme.

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