8/2/2019 – In occasione del Giorno del Ricordo, Reggio Emilia commemora i morti delle foibe e l’esodo degli italiani dall’Istria e la Dalmazia con una manifestazione in piazza Prampolini, sabato 9 febbraio alle 10,30.
Anche quest’anno la manifestazione è promossa da un comitato di esponenti della destra e del mondo cattolico reggiano, e anche quest’anno non è arrivato alcun segno di vita dal Comune di Reggio, che persiste nella «dignitosa indifferenza» di guareschiana memoria, anche se sempre meno dignitosa e sempre più colpevole.
Il comitato promotore ricorda che «almeno diecimila persone sono state torturate ed uccise a Trieste e nell’Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. E, in gran parte, vennero gettate (molte mentre erano ancora vive) dentro le voragini naturali disseminate sull’altopiano del Carso, le foibe».
Il Coordinamento per la Giornata del Ricordo a Reggio Emilia è formato da Isabella Albertini, Alessandro Aragona, Nicola Azzali, Laurentia Azzolini, Luigi Bagnoli, Luca Bergamini, Mario Bianchi, Alberto Bizzocchi, Renato Braccini, Paolo Brunazzi, Massimiliano Camurani, Ivaldo Casali, Paolo Comastri, Marco Eboli, Prospero Ferrarini, Moeris Galaverni, Letizia Iori, Andrea Nanetti, Manuel Negri, Pietro Negroni, Fabio Pederzoli, Federica Prati, Pier Luigi Riccò, Carlo Riggio, Luca Tadolini.