21/2/2019 – La notizia è deflagrata oggi pomeriggio, e a darne l’annuncio è stata la diretta interessata, vale a dire l’amministrazione comunale di Reggio. E’ in corso un’inchiesta giudiziaria, che vede indagati alcuni dirigenti del Comune, per falso e abuso d’ufficio, in relazione a “presunte violazioni – così scrive il comune di Reggio – in riferimento al Regolamento dell’Ente per l’affidamento di incarichi professionali”.
“I fatti oggetto di accertamenti riguardano appunto l’anno 2013 e le ipotesi sono di falso e abuso d’ufficio precisa palazzo civico . Il Regolamento per l’affidamento di incarichi professionali nel frattempo è stato aggiornato nel 2015, sulla base delle normative vigenti”.
“L’Amministrazione riconferma la piena collaborazione del Comune con le autorità inquirenti, esprime fiducia nell’azione della magistratura e ribadisce la propria fiducia ai dirigenti, nella certezza che sarà fatta chiarezza”.
La vicenda non è nuova: in proposito – ricorda la capogruppo Alessandra Guatteri – nel luglio 2016 i Cinque Stelle presentarono un esposto proprio alla Corte dei Conti, che già dal 2008 aveva rilevato irregolarità nella normativa comunale relativa al conferimento degli incarichi professionali, assegnati discrezionalmente sino a centomila senza avviso pubblico comparativo. E’ possibile che proprio quell’esposto sia all’origine dell’inchiesta della Procura della Repubblica.
Ma ecco cosa scrisse il gruppo consiliare 5 Stelle nel luglio 2016
REGGIO EMILIA, SITUAZIONE GRAVISSIMA – IL COMUNE E’ FUORI CONTROLLO
“Abbiamo scoperto che il Comune di Reggio Emilia per 7 anni ha utilizzato un regolamento illegittimo per l’affidamento degli incarichi esterni e che per 2 anni e mezzo non ha effettuato ii controlli amministrativi sugli atti previsti dalla legge.
La deliberazione della corte dei conti 153 del 2015, datata 18 novembre, porta all’evidenza del Consiglio Comunale un dato allarmante : dal 2008 al 2015 il Comune di Reggio Emilia per l’affidamento degli incarichi esterni ha utilizzato un regolamento illegittimo.
Perchè illegittimo?
Perchè già nel 2008 la corte dei conti con la deliberazione 111/2008/G chiedeva al Comune di Reggio Emilia di modificare il proprio regolamento per l’affidamento degli incarichi esterni, in particolare l’articolo 2 comma 3 che prevedeva che per gli incarichi con importo inferiore a 100.000 euro si proceda con gara informale con almeno 5 preventivi.
Il Comune di Reggio Emilia capitanato prima da Delrio e poi da Vecchi, si è guardato bene dal modificare il regolamento oggetto dei rilievi fino al 17 dicembre 2015.
La stessa Corte dei Conti a novembre 2015 scrive nella delibera che “il regolamento relativo all’affidamento di incarichi esterni …..è illegittimo poichè esclude la previsione di procedura comparativa mediante emissione di avviso pubblico rivolto alla generalità degli interessati, adeguatamente pubblicizzato per un congruo periodo sul sito web istituzionale dell’ente (almeno 15 giorni).
Cosa significa questo?
Significa che fino al dicembre 2015 gli incarichi esterni a Reggio Emilia sono stati assegnati senza avviso pubblico, senza criteri trasparenti di selezione dei curricula, nonostante dal 2008 la Corte dei Conti avesse rilevato che “per l’assegnazione degli incarichi esterni è necessario prevedere una procedura comparativa per la valutazione dei curricula con criteri predeterminati, certi e trasparenti, in applicazione ai principi di buon andamento e imparzialità dell’amministrazione sanciti dall’Articolo 97 della Costituzione”.
Attenzione, non lo dice il Movimento 5 Stelle, lo dice la Corte dei Conti, anzi lo ha detto nel 2008 e fino al 2015 il Comune di Reggio Emilia ha fatto finta di niente continuando ad assegnare incarichi in modo illegittimo.
Questo si traduce in milioni di euro della collettività assegnati con incarichi affidati senza una procedura adeguata e legittima, senza avvisi pubblici e criteri trasparenti come invece avrebbe dovuto essere,
Quanti milioni? Nel sito del Comune abbiamo trovato i seguenti dati : 2,7 milioni nel 2010. 1,9 nel 2011 2,5 nel 2012, 2.9 milioni per il 2013, 1,8 nel 2014 e 650.000 euro nel primo semestre 2015.
I problemi nella gestione degli atti e nel rispetto della legge per il nostro Comune non finiscono qui.
Con un accesso agli atti abbiamo scoperto che negli anni 2013, 2014 e nel primo semestre del 2015 non sono stati effettuati i controlli previsti dalla legge 213 del 2012 e dal regolamento comunale dei controlli.
Questo è gravissimo.
Gli art. 15 e 16 del regolamento dei controlli per il Comune di Reggio Emilia, prevedono che venga effettuato un controllo successivo di regolarità amministrativa sugli atti (determinazioni dirigenziali, di impegno di spesa, dei contratti e degli atti amministrativi) e/o dei procedimenti per verificarne la conformità rispetto alla regolarità, alla correttezza formale, alla affidabilità dei dati riportati. all’ottemperanza alle norme e ai regolamenti, alla conformità agli atti di programmazione.
Tale regolamento è stato emanato successivamente e in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 213/20132 che introduce i controlli d regolarità amministrativa e contabile che hanno l’obiettivo di garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa. Si tratta di una garanzia per i cittadini.
Di cosa stiamo parlando? Per esempi del fatto che venga controllata la legittimità e la correttezza dell’affidamento di incarichi individuali, della concessione di contributi e benefici economici;, dell’affidamento diretto di appalti di lavori, servizi e forniture, degli affidamenti diretti ed acquisti MEPA /mercato elettronico, degli atti di controllo su società ed Enti partecipati, della Convenzioni con associazioni e altri soggetti di diritto privato.
Tutti atti di fondamentale importanza per qualsiasi Comune e per la città di Reggio Emilia e lo spirito della legge è garantire che per tali atti si agisca nel massimo della trasparenza, della legalità e della correttezza.
Il regolamento del Comune di Reggio Emilia, quindi prevede che una commissione di audit, composta dal Segretario Generale, dal Vice Segretario e dal Dirigente del Servizio Affari Istituzionali effettui una serie d controlli a campione sugli atti emanati e che invii le risultanze anche al Sindaco e al Consiglio Comunale e ai Revisori dei Conti.
Abbiamo appurato che questo dall’entrata in vigore della legge 213/2012 non è mai stato fatto fino al secondo semestre 2015.
Nel 2013 la commissione era stata istituita, aveva estratto un campione degli atti da controllare e poi non li aveva controllati. Nel 2014 e nel primo semestre 2015 non era nemmeno stato estratto il campione.
Solo per il secondo semestre del 2015 viene estratto il campione, vengono eseguiti i controlli successivi su affidamento degli incarichi e dei contributi e guarda caso immediatamente vengono modificati ambedue i regolamenti, segno del fatto che con i controlli dovuti in Comune si sono accorti che qualcosa non andava.
Tutto ciò è gravissimo e dimostra un utilizzo della cosa pubblica e dei soldi pubblici in maniera superficiale e arrogante da parte di chi, governando da decenni, non si sente più in dovere di certificare ai cittadini la correttezza del proprio operato, nemmeno quando sono le leggi a chiederlo.
Inoltre, dal momento che la legge prevede che gli esiti dei controlli vengano inviati ai Revisori dei Conti, agli organi di valutazione dei dipendenti al Sindaco e al Consiglio Comunale Come mai nè il Sindaco (Vecchi e chi lo ha preceduto) nè i Revisori dei Conti si sono accorti che non venivano eseguiti controlli e come mai non hanno chiesto che venissero poste in essere le dovute misure di correzione della mancanza?
Tanto più che nella deliberazione 154/2015 della Corte dei Conti a pagina 6 è scritto chiaramente che “il Comune di Reggio Emilia nel 2014 non ha effettuato i prescritti controlli a campione sugli atti amministrativi”.
Chiediamo spiegazioni immediate su questo modo di operare in contrasto alla legge e ai regolamenti e annunciamo che faremo un esposto alla Corte dei Conti sia per l’illegittimità del regolamento per l’affidamento degli incarichi che potrebbe avere causato un danno erariale, sia per la mancanza dei controlli amministrativi successivi che non ha garantito ai cittadini trasparenza, legalità e correttezza degli atti posti in essere.
Infine, continueremo a verificare periodicamente che l’amministrazione comunale ottemperi al nuovo regolamento per l’affidamento degli incarichi seguendo la procedura in esso indicata e che si rispetti la legge per quanto riguardi controlli amministrativi successivi.
Tutto ciò a garanzia dei cittadini reggiani”. 26 luglio 2016, Alessandra Guatteri, Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle