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Controlli straordinari sui cittadini stranieri: rimpatriati sotto scorta tre marocchini e un ghanese

16/2/2019 – Tre marocchini e un ghanese, in Italia senza permesso di soggiorno, sono stati rimpatriati sotto scorta dalla Polizia di Stato. Un ghanese clandestino, che nei giorni scorsi ha scagliato un cubetto di porfido contro una vetrata delle polizia ferroviaria, e si è reso responsabile di altri danneggiamenti, tra cui quello al bancomat di via Eritrea, è stato accompagnato coattivamente al Centro rimpatri di Potenza. sono i risultati conseguiti questa settimana dai controlli straordinari disposti in città dal questore di Reggio Emilia Antonio Sbordone sui cittadini stranieri .

In questa settimana sono stati impiegati 54 agenti del Reparto Prevenzione Crimine che unitamente a 16 Agenti della Questura hanno controllato la zona stazione, i centri commerciali, i parchi cittadini e hanno effettuato posti di controllo in entrata alla città per contrastare il fenomeno dei furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali

Le identificazioni di stranieri inoltre sono state approfondite con accertamenti in tempo reale degli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questur al fine “di approfondire tutte quelle situazioni amministrative che possano far emergere situazioni di irregolarità sul permesso di soggiorno”.

Sono state identificate 787 persone di cui 348 stranieri. Sono stati svolti approfondimenti amministrativi su 18 stranieri. Al termine gli agenti della Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione hanno proceduto al rimpatrio di quattri cittadini africani.

  1. EL G. M. classe 1963 Marocco è stato rimpatriato dall’aeroporto di Bologna con scorta internazionale. In Italia da molti anni con un soggiorno per lavoro rifiutato nel 2013 per perdita di requisiti. Lo straniero ha richiesto il rilascio della Protezione internazionale, dopo essere stato espulso nel 2015 ed accompagnato presso il Centro di identificazione di Bari. La richiesta di protezione è stata rifiutata dalla Commissione territoriale nel 2016. Senza fissa dimora, stazionava anche a Correggio ove è stato sorpreso più volte per accattonaggio molesto dalla locale Stazione Carabinieri. Dunque, d’intesa con l’Arma dei Carabinieri l’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato ha organizzato le procedure di rimpatrio con l’identificazione dello straniero da parte del Consolato del Marocco in Bologna che ha rilasciato il lasciapassare in suo favore che ha consentito di procedere quindi all’espulsione mediante accompagnamento coattivo alla frontiera. L’operazione è avvenuta anche in collaborazione con i militari della stazione Carabinieri di Correggio.
  2. A. D. D. classe 1966, Ghana. E’ stato colpito da provvedimento di espulsione e accompagnato presso il Centro di permanenza per rimpatri di Potenza. Si era reso responsabile nei giorni scorsi di un grave episodio di danneggiamento in stazione a Reggio: con un porfido ha danneggiato la vetrata di una porta della Stazione Polizia Ferroviaria. Inoltre ha procurato danneggiamenti alla porta di accesso del Posto POLFER e si è reso responsabile del danneggiamento del bancomat delle poste in via Eritrea. E’ stato per ognuno di questi episodi denunciato all’Autorità Giudiziaria. Inoltre è già gravato da precedente espulsione avvenuta nel mese di gennaio eseguita con l’Ordine del Questore a cui non ha ottemperato, e anche per questo è stato denunciato per il reato di clandestinità. Venendo agli episodi pregressi, è stato denunciato perché nel 2017 al Centro Salute Mentale di Reggio in via Petrella si è scagliato contro il personale sanitario ivi operante e danneggiato con un sasso la vetrata della struttura. Inoltre è stato anche più volte segnalato per ubriachezza, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. In relazione alla sua pericolosità il Questore ha revocato nel 2017 il permesso di lungo periodo che possedeva per lavoro.
  3. M. M. classe 1993 Marocco. Dopo aver scontato un periodo di reclusione in carcere per reati di resistenza, furto e rapina per il quale ultimo reato è stato condannato a 3 anni di reclusione. È stato rintracciato e munito di lasciapassare dal Consolato del Marocco a Bologna. Disposta dal Questore di Reggio Emilia la scorta internazionale ed è quindi stato definitivamente imbarcato a mezzo aereo per il Marocco. In Italia dal 2009 ma nel 2016 gli si è rifiutato il rinnovo del permesso di soggiorno proprio per i reati commessi.
  4. B. A. classe 1981 Marocco. Dopo aver scontato un periodo di carcerazione per furto con strappo di cellulare ai danni di un minorenne in stazione, è stato anche lui scortato in Marocco a seguito del rimpatrio disposto dal Questore di Reggio Emilia, con partenza dall’aeroporto di Bologna. In Italia dal 2008 con un permesso di soggiorno scaduto nel 2017. Già espulso nel dicembre 2017 con Ordine del Questore a cui non ha mai ottemperato. —-
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