22/2/2019 – I parlamentari 5 stelle Maria Edera Spadoni, vicepresidente della Camera dei deputati, e Davide Zanichelli chiedono al sindaco Luca Vecchi di rendere noti, con “un’operazione di trasparenza totale” i nomi dei diciotto dirigenti del Comune di Reggio Emilia indagati per falso e abuso di potere dalla Procura della Repubblica in merito al conferimento degli incarichi professionali nel 2013, quando sindaci furono Graziano Delrio, sino a fino aprile, e Ugo Ferrari in qualità di vicario sino alle successive elezioni del 2014. Bisogna precisare che gli avvisi non sono condanne preventive, ma al contrario atti a tutela delle persone sottoposte a indagine, che in questo modo vengono messe in condizioni di difendersi davanti all’autorità giudiziaria.
Nondimeno la richiesta di “massima trasparenza” si spiega anche col fatto che nel 2013 fra i massimi dirigenti del comune di Reggio Emilia figurava l’ingegner Maria Sergio, oggi al comune di Modena, moglie del sindaco in carica Luca Vecchi. E’ anche lei tra gli indagati?
Scrivono gli onorevoli MdS: “Il sindaco Luca Vecchi e l’ex sindaco ora capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio non hanno nulla da dire? Non si sono informati su quali dirigenti del Comune che governano o hanno governato sono indagati?”
In attesa di saperne di più, e di chiarire come si spiegano le ipotesi di falso e abuso di potere, Spadoni e Zanichelli ricordano che nel 2016 i consiglieri comunali Alessandra Guatteri e Ivan Cantamessi “denunciarono e poi presentarono due esposti alla Corte di Conti sugli incarichi del comune di Reggio Emilia” affidati “senza una procedura legittima, senza avvisi pubblici e criteri trasparenti”. E aggiungono che nelle prossime ore i consiglieri 5 Stelle presenteranno “una serie di accessi agli atti per ricevere e analizzare tutti gli incarichi conferiti dai dirigenti comunali. Parliamo di milioni di euro della collettività”. Quanti milioni? Secondo i dati rilevati a suo tempo dal sito del Comune, furono 2,9 milioni nel 2013 (l’anno al quale si riferisce l’inchiesta giudiziaria). Ma tra il 2010 e il 2015 furono conferiti incarichi esterni per la cifra astronomica di 12 milioni di euro: 2,7 nel 2010, 1,9 nel 2011, 2,5 nel 2012, 2,9 nel 2013, 1,8 milioni nel 2014 e e 650 mila euro nella prima metà del 2015, quando era ancora in carica il ministro Delrio.
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