22/1/2018 – Identificato e costretto a sloggiare dalle ex-Reggiane, lo avevano arrestato il 12 dicembre con cinquanta dosi di cocaina nella stanza di un albergo del centro storico (zona stazione-Turri) ma il giudice di Reggio Emilia lo aveva rimesso in libertà.
E siccome bisogna fare pur inventarsi per vivere, ha ripreso tranquillamente a spacciare cocaina, questa volta con base operativa la distesa di un bar, sempre in zona Santa Croce. Così ieri pomeriggio i Carabinieri hanno pizzicato e di nuovo arrestato il marocchino Abdellatif Lehlali, 20 anni: questa volta le dosi da sniffare erano una ventina, già confezionate e pronte per lo spaccio.
Nel corso di un servizio antidroga apèpunto nella zona di Santa Croce, i militari hanno visto il ragazzo marocchino, in sella a una bicicletta, fermarsi ia davanti a un bar sedendosi nella distesa esterna: pochi secondi lo ha raggiunto uno sconosciuto, che si è seduto e ha ricevuto un involucro da lui. uno sconosciuto che si sedeva accanto ricevendo dal 20enne un involucro.
I due sono stati subito bloccati: quello che aveva ricevuto la droga era un marocchino di 26 anni, senza fissa dimora che ha cercato di disfarsi della dose gettandola a terra. Dentro c’erano 7 dosi di cocaina del peso complessivo di circa 4 grammi.
Nelle mutande, però Abdellatif Lehlali nascondeva altre dieci dosi di cocaina, sempre per un peso di quattro grammi o giù di lì. Nel suo alloggio invece hanno trovato un bilancino di precisione. Immediato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Domani mattina l’uomo comparirà davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse contestategli: vedremo se sarà di nuovo rimesso in libertà.