28/1/2019 – Scandalo dei richiedenti asilo trasformati in vigilantes abusivi ai grandi concerti: per la Lega Nord l’inchiesta della Procura di Reggio emilia deve suonare come monito anche alla Regione Emilia Romagna “che finanzia maxi strutture come l’Arena Campovolo”.
“Che dire – commenta il consigliere regionale della Lega Nord, Gabriele Delmonte a proposito dell’operazione Security Danger -, oltre al fatto che questa vicenda è uno schifo? Degli irregolari, impreparati professionalmente, che magari non parlavano nemmeno l’italiano, impiegati in attività ad alto rischio come quella del “garantire” la sicurezza di decine di migliaia di persone durante grandi eventi. E se qualcosa fosse andato storto durante quei concerti, a chi sarebbero state imputate eventuali responsabilità: sarebbero ricadute su profughi senza volto né identità?”.
Una vicenda “pazzesca e assurda”: “Ci rendiamo che tutto ciò è stato reso possibile anche e soprattutto dal fatto che nel nostro Paese l’immigrazione è rimasta incontrollata sino a quando Salvini ha assunto la guida del dicastero degli Interni? Ci rendiamo conto dei rischi connessi al volontà di certi sinistri che vogliono l’immigrazione “a tutti i costi”? Ci rendiamo, finalmente, tutti conto di che grande business si cela dietro all’accoglienza “a tutti i costi”?”
“Ora speriamo che questa inchiesta del pubblico ministero della Procura di Reggio, Valentina Salvi, funga da monito per il futuro sia per gli organizzatori di eventi che per le istituzioni che non solo autorizzano i medesimi ma, come la Regione Emilia-Romagna, finanzia maxi strutture come l’Arena Campovolo che sorgerà proprio nella nostra città, Reggio Emilia” conclude il consigliere del Carroccio.