27/1/2019 – Una coppia di coniugi, con un passato da collaboratori di giustizia, sono finiti in manette per usura. Residenti a Parma da una decina d’anni avrebbero organizzato, secondo la Squadra Mobile e la Procura di oltr’Enza, un giro di prestiti in denaro a persone in difficoltà con tassi di interesse che partivano da un minimo del 130% per arrivare anche al 450%.
L’uomo è finito in carcere, la donna invece risulta ai domiciliari. Sono due ex pentiti vicini a una organizzazione mafiosa con la quale avevano avuto contatti nell’ambito di una rete di spaccio di sostanze stupefacenti. A insospettire gli inquirenti è stato il tenore di vita molto elevato dei due che, di fatto, risultavano solo gestori di un esercizio commerciale in città. A chi non era in grado di pagare, la coppia si rivolgeva con minacce facendo riferimento anche al proprio passato nella malavita organizzata e al possesso di armi. E una pistola calibro 45 con venti proiettili è stata effettivamente sequestrata nell’abitazione dei due.
Flash
28/01/2019 alle 08:21
C’è Giustizia 😉 e “giustizia ;((…purtroppo.
Della seconda è ora di parlarne, se no anche la prima potrebbe soccombere.
…O no?