16/1/2019 – Anpi, Arci, e Cgil di Reggio Emilia hanno comunicato la loro adesione “al presidio antifascista” contro la festa del tesseramento del 2019 in birreria organizzata da Casa Pound. “Parliamo di una organizzazione che ogni anno promuove la celebrazione della marcia su Roma per esaltarne presunti meriti anziché chiarire che quella fu una delle pagine più nere e drammatiche della storia del nostro Paese che aprì la strada, anche grazie alla ignavia del re, all’ascesa di Mussolini, alla nascita del fascismo e poi dell’occupazione nazista del nostro Paese – scrivono Cgil, Anpi e Arci – Chi vuole rovesciare la storia riproponendo, in chiave “moderna”, la violenza, la discriminazione e il razzismo incarna lo stesso significato di fascismo che non può che incontrare il nostro dissenso e la nostra lotta per affermare i principi costituzionali di libertà, democrazia, giustizia e non può in definitiva trovare spazio nella nostra città. Bisogna dare applicazione alle leggi in vigore – la leggi Scelba e Mancino – con rigore e in coerenza con la carta costituzionale e la sua ispirazione antifascista. Parteciperemo quindi al presidio antifascista che si terrà sabato sera in Via F.lli Cervi per ribadire la necessità di una lotta unitaria di tutte le forze democratiche e antifasciste contro ogni deriva autoritaria e antidemocratica”.
E singolare che, mentre parlano di libertà e democrazia, il principale sindacato di Reggio, l’Arci e l’Anpi si ritrovino alla manifestazione contro Casa Pound insieme ai Carc e ai centri sociali che chiedono la liberazione del ex-terrorista Cesare Battisti, condannato allergastolo e consegnato all’Italia dopo 37 anni di latitanza.