13/12/2018 – Sequestro, da parte della Dia di Firenze, coadiuvata dalla Dia di Bologna, di un patrimonio da oltre un milione di euro all’imprenditore calabrese Gaetano Blasco, condannato a 39 anni nel primo grado del processo Aemilia per appartenenza alla consorteria ndranghetista che fa capo a Nicolino Grande Aracri, e attualmente detenuto. Il provvedimento, spiega la Dia fiorentina in una nota, è stato emesso dal Tribunale di Bologna. Nel dettaglio il sequestro ha interessato 6 società, un immobile a Reggio Emilia, 7 beni mobili registrati e 9 rapporti bancari tra conti correnti, libretti di deposito e dossier titoli.
Le indagini condotte dalla Dia nei confronti dell’uomo, coordinate dal sostituto procuratore della Dda di Bologna, Beatrice Ronchi e sostenute “anche dalle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia” hanno permesso “di far luce sull’esistenza, a fronte degli esigui redditi dichiarati nel corso degli anni, di un tenore di vita e di movimentazioni di capitali, oltre che di investimenti immobiliari, sproporzionati rispetto alle capacità reddituali dichiarate”.