18/12/2018 – E’ andata deserta la prima asta, convocata per questa mattina, per la vendita dei padiglioni delle Fiere di Reggio Emilia. Il prezzo di partenza di 13,2 milioni di euro è stato evidentemente ritenuto troppo elevato dai possibili investitori. Ricordiamo che tra gennaio e febbraio era stata presentata un’offerta di acquisto, da una misteriosa cordata italo-vietnamita, per sei milioni di euro, giudicata insufficiente dal comitato dei creditori.
La stessa società Terminal One che si è aggiudicata la gestione anche per il 2019, ha manifestato a più riprese il proprio interesse, ma ritenendo troppo alto il prezzo, basato peraltro su perizie probabilmente basate su parametri di altri tempi. E se l’asta è andata deserta, significa che la posizione di Terminal One è condivisa dal mercato.
Il commissario giudiziale Tiziana Volta dovrà bandire una nuova asta nei primi mesi del 2019, con un prezzo di partenza diverso. I creditori di Fiere di Reggio reclamano ben 19 milioni 847 mila euro, di cui 207 mila euro per crediti in prededuzione, 6 milioni 813 mila per ipotecari, 2 milioni 183 mila per crediti privilegiati, 10 milioni 643 mila per crediti chirografari (compresi quelli delle banche).
Intanto il Comune di Reggio Emilia, nella seduta di lunedì del consiglio comunale, ha deliberato la liquidazione della quota in Reggio Emilia Fiere, cosi come di Reggio Emilia Innovazione. E dire che il comune è stato uno degli artefici insieme alla provincia e alla Camera di commercio del disastro finanziario della società immobiliare pubblica Sofiser (controllata dal Pd): la montagna di debiti di Sofiser, probabilmente per attutire lo scandalo politico, fu portata dentro Reggio emilia fiere, con i risultati sotto gli occhi di tutti. Il tutto nello sfondo del disegno della Regione di eliminare dalla scena il polo fieristico reggiano, al punto di impedire l’intervento a Reggio di Fiera di Milano..
Lotedana
18/12/2018 alle 13:36
Maiali comunisti perderete tutto nel 2019
Guido
18/12/2018 alle 17:34
Una ulteriore prova di come le gestioni partitiche portano tutte allo stesso risultato, e anche quelle ancora in funzione,come veramente stanno? Dopo l’articolo del 21 Novembre su coop tre.0 silenzio assoluto! Complimenti!
Fausto Poli
19/12/2018 alle 16:59
Complimenti Sig. Guido. Ottimo commento. Per fortuna che Graziano Del Rio esiste ma se ne fa volentiei a meno
Reggio Emilia nuova Togliattigrad. NON HO NULLA CONTRO I POLITICI MA CONVIENE UN MODELLO POLITICO DIVERSO DOVE I SOLDI PUBBLICI VENGONO SPESI BENE.