1/12/2018 – Continuano a imperversare nel reggiano le truffe del falso avvocato e del sedicente maresciallo che attraverso telefonate-trappola mandano nel panico persone anziane, chiedendo soldi e preziosi per risarcimenti su inesistenti incidenti stradali causati dai figli delle vittime.
Due i colpi sventati tra le 15 e le 16 di ieri: le potenziali vittime, messe sull’avviso dalla campagna dei “Non aprite quella porta” dei carabinieri, quelli veri, che hanno chiamato i militari della stazione di Correggio che di concerto con la squadra antitruffa appositamente istituita in seno al nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia, hanno avviato le indagini per risalire ai truffatori.
Nel mirino 2 anziani tra i 70 e i 75 anni, entrambi abitanti a Correggio, che non sono caduti nel raggiro e, di fronte alla richiesta di pagare subito svariate migliaia di euro, hanno avvertito il 112. Nell’intera zona è subito scattata la caccia ai truffatori: di norma quando questi farabutti telefonano agli anziani, nei paraggi c’è sempre il complice pronto ad andare a casa delle vittime per derubargli dei loro averi, come è accaduto alcune settimane fa a Novellara dove i carabinieri della locale stazione hanno intercettato e arrestato il truffatore. Di recente con l’operazione “Porta a Porta” i carabinieri reggiani hanno assicurato alla giustizia 31 truffatori di un’organizzazione criminale di matrice napoletana responsabile di oltre 100 truffe compiute ai danni di anziani in tutto il nord Italia.