31/12/2018 – Un consiglio per chi non vuole perdersi il concerto (gratuito) di Daniele Silvestri, nella notte di San Silvestro, in piazza Martiri del 7 luglio a Reggio Emilia: arrivate con un buon anticipo sull’orario fissato (22,45) perchè il concerto è a numero chiuso. La capienza della piazza è stata calcolata in quattromila posti in piedi, e i controlli ai varchi per evitare sovraffollamenti saranno tassativi, n base alle disposizioni scattate a seguito della tragedia della discoteca di Corinaldo. Quindi chi arriva trardi, o a ridosso dell’orario di inizia, rischia di essere respinto. Inoltre, con una ordinanza urgente, il sindaco di Reggio ha vietato le bombolette di spray urticante e il consumo di alcol in piazza Martiri e in piazza della Vittoria.
Ciò detto, il concerto di Daniele Silvestri, il cantautore che si dichiara “comunista”, fan del Che e della rivoluzione cubana, vincitore negli anni 90 della Targa Tenco e del premio Lunezia, è molto atteso, anche perché segna il suo ritorno sul palcoscenico dopo un’assenza piuttosto lunga.
Silvestri sarà accompagnato da Piero Monterisi alla batteria, Gianluca Misiti e Duilio Galioto alle tastiere, Gabriele Lazzarotti al basso, Sebastiano De Gennaro alle percussioni e al vibrafono, Daniele Fiaschi alle chitarre e Marco Santoro al fagotto, alla tromba e ai cori. La scaletta comprende tutte le canzoni che ne hanno decretato il successo come uno dei cantautori più amati dai giovani.
Il concerto, promosso dal Comune di Reggio Emilia e organizzato in collaborazione con Arci – Comitato territoriale di Reggio Emilia, è realizzato grazie sostegno finanziario di Iren, che con una sponzorizzazione di ben 97 mila euro copre i tre quarti delle spese del concerto.
Sempre questa sera, alle 20,30 commedie brillanti al teatro Valli e all’Ariosto con “Che disastro di commedia” e due pièce del mitico Antonio Guidetti.
Fausto Poli
31/12/2018 alle 15:27
Certamente non poteva esserci una band a cui non frega nulla della politica. Certamente se sei di sx canti meglio ? Silvestri e’ da anni nel giro deo circoli arci. Io preferivo lLe Vibrazioni. Oppure i Tenorini. Ma vabe’, a vein mia perche’ a ghe trop fred in piasa stasira.
Vi siete persi ‘ Silvestri a San Silvestro”. Vi faccio i miei migliori auguri di buon anno a tutta la redazione.
Fausto Poli