7/11/2018 – L’obelisco di piazza Gioberti a Reggio Emilia si è messo a pendere come la torre di Pisa? Fatte le debite proporzioni sembrerebbe di sì, a giudicare dalle fotografie scattate tra ieri e oggi da diverse posizioni. L’obelisco monumentale è interessato dai lavori di restyling della piazza nell’ambito della passeggiata del Ducato Estense (lavori contestati a furor di popolo per le soluzioni architettoniche) che però in questo momento sono fermi intorno all’obelismo. La leggera inclinazione potrebbe dipendere da un assestamento del terreno, causato dalle piogge di questi giorni o proprio dai lavori in corso.
Peraltro non si può escludere l’illusione ottica, anche se da un certe posizioni l’impressione della pendenza appare evidente, specialmente se l’obelisco viene osservato dall’alto.
L’obelisco di piazza Gioberti: la ditta specializzata in consolidamenti al lavoro anche in ore notturne
Di certo è intervenuta intorno al monolite, con i suoi automezzi, una ditta di Parma specializzata in consolidamento fondazioni, micropali e rivestimenti con resine armate. L’intervento è andato avanti anche nelle ore notturne di lunedì: ieri pomeriggio i mezzi della ditta hanno lasciato la piazza.
I residenti della zona non nascondono la loro impressione: per qualcuno, anzi, “l’obelisco sta per crollare”, come si sente dire in giro in via Garibaldi. Anche questa mattina numerosi passanti erano con naso all’insù in piazza Gioberti, e molti scattavano fotografia alla ricerca delle angolazioni dalle quali l’inclinazione appare più evidente. Va detto che fenomeni di questa natura non sono rarissimi: valga per tutti l’esempio della torre di Pisa, oppure la lieve inclinazione del Big Ben di Londra. E comunque con l’intervento di consolidamento la situazione dell’obelisco di Reggio appare sotto controllo.
Questa mattina il Comune, attraverso l’ufficio stampa, ha fatto sepere a Reggio report che “non vi è nessun pericolo di crollo” e che i lavori riguardano il consolidamento del basamento nell’ambito del progetto di riqualificazione della piazza.
LA STORIA DELL’OBELISCO
L’obelisco fu eretto nel 1842 dopo la demolizione di un vecchio quartiere, in quella che era la piazza
intitolata ad Adelgonda, la principessa di Baviera che sposò, proprio quell’anno, il principe ereditario Francesco V d’ Este, per le cui nozze fu eretto l’obelisco. Il luogo fu scelto perchè prossimo al Palazzo del Governatore, residenza ducale estense. Dal 1859, dopo la caduta degli Estensi, la piazza fu dedicata a Vincenzo Gioberti e, come specifica il sito del comune di Reggio nel 1882 l’obelisco venne consacrato ai primi martiri della libertà, i primi caduti del Risorgimento Italiano.
Flaiana
07/11/2018 alle 10:49
Non ci sono più gli obelischi di una volta.
Alessandro Davoli
07/11/2018 alle 14:56
Simul stabunt simul cadent … anche il PD è a rischio crollo. Solo che per il partito non ci sono resine o micropali idonei a sorreggerlo. L’obelisco è un segno, Vecchi, qui vien giù tutto 😁.
Saluti montanari,
Alessandro Davoli
Ps: una domanda: ma la Sovrintendenza … dorme?
Flaiana
08/11/2018 alle 07:37
Anche quella è inclinata.
O inchinata?…
cordialità
paola
08/11/2018 alle 09:02
la sovrintendenza pensa solo al colore delle tende da sole che i commercianti vogliono mettere
in ogni caso è un segno. in corso garibaldi niente c’era da fare ..però avremo altre fontane che ci costeranno un botto in manutenzione. facciamo pagare anche ai dirigenti che hanno approvato questi progetti pagati con soldi pubblici. e se si ricevono dei finanziamenti dalla ue vuol dire che li abbiamo chiesti per le cose sbagliate
ALESSANDRA
28/01/2019 alle 18:46
Solo tante spese inutili e mesi di disagio per i cittadini e i poveri commercianti della zona del centro storico circostante. Gli amministratori locali pensano forse che con una piazza restaurata ci saranno più avventori che andranno a comprare nei negozi del centro? Mah…poveri noi! Si spera almeno che lasceranno ancora il transito agli automezzi!