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Sabotaggio sulla linea Reggio-Ciano
E’ un altro “segnale” ?

30/11/2018 – Nei giorni in cui si temono azioni dimostrative da parte della ndrangheta – come attestato le misure di sicurezza prese intorno al tribunale di Reggio Emilia e per la protezione dei giudici Caruso, Beretti e Rat del processo Aemilia – non può non suscitare domande inquietanti il sabotaggio ai danni della ferrovia Reggio-Ciano della Fer, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì. Un’azione che ha bloccato i passaggi a livello di via Orini e via Antica, provocando il caos nella mattinata di ieri, con un ritardo di mezzo del convoglio Tper delle 5,15 da Reggio, ripercussioni sui treni successivi, oltre a lunghe code davanti alle sbarre bloccate, sino a quando non sono intervenute le forze dell’ordine a regolare il traffico.

Alla Fer si parla apertamente di sabotaggio, tanto che la società delle ferrovie emiliane ha lanciato un appello pubblico: “Si confida nella collaborazione dei cittadini e sulla consultazione delle telecamere presenti nell’area per dare un’identità ai delinquenti che hanno compiuto un atto ai danni della collettività che, oltre alle conseguenze economiche, ha comportando un ritardo che ha coinvolto anche i treni successivi”.

Di certo non è stato un guasto, e neppure un’azione improvvisata. Qualcuno ha manomesso la centralina che comanda i due passaggi a livello, sapendo dove andare a mettere le mani e cosa fare. Un atto preparato a tavolino.

I sabotatori hanno forzato l’armadietto metallico in cui si trova la centralina che comanda le sbarre dei passaggi a livello 12 e 13, quindi hanno staccato i fili elettrici, mandando in tilt il funzionamento delle barriere. E’ immediatamente scattato il blocco , con le sbarre abbassate e le conseguenze sulla circolazione stradale e ferroviaria.

A completare la mattinata-no, anche un guasto al passaggio a livello di Barco di Bibbiano.

Le indagini, a questo punto, dovranno spiegare se si è trattato della bravata da sconsiderati, o qualcosa di più grave. Ma vista l’aria che tira, c’è da aspettarsi il peggio.

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