5/11/2018 – “Non e’ una persona cattiva, non so cosa gli e’ saltato in mente, pero’ 19 anni per due telefonate sono 19 anni”. E’ quanto ha detto ai giornalisti la nipote di Francesco Amato, il condannato in primo grado nel maxi processo Aemilia contro la ‘ndrangheta, che questa mattina ha sequestrato, armato di coltello, i dipendenti dell’ufficio postale di Pieve Modolena, per poi arrendersi ai Carabinieri dopo otto ore.