16/10/2018 – Un uomo di 36 anni residente a Napoli è l’indagato numero 32 dell’operazione antitruffa “Porta a Porta” finito nel mirino dei Carabinieri di Reggio Emilia e arrestato qualche giorno fa a Latina.
I militari sono convinti che faccia parte dell’organizzazione smantellata nel febbraio scorso, con base nel napoletano che in un anno e mezzo era riuscita a truffare un centinaio di anziani nella nostra provincia e in diverse altre regioni in tutta Italia. All’uomo, che beneficia degli arresti domiciliari, viene contestato un episodio accaduto nel reggiano il 5 febbraio del 2016 quando si presentò a casa di una signora di 70 anni affermando di essere un esattore e facendosi consegnare 2 mila 800 euro in contanti, necessari a suo dire per la liberazione del figlio, arrestato dai Carabinieri.
Per rendere più credibile la storia, poco prima un complice aveva telefonato alla povera donna fingendosi un maresciallo. I truffatori sceglievano le proprie vittime dagli elenchi telefonici, cartacei e on line, spulciando nomi desueti, riconducibili spesso a ultraottantenni, ai quali estorcevano dai 3 ai 5 mila euro alla volta. Con questa operazione è stata sgominata una banda specializzata in truffe agli anziani che operava in tutto il Nord Italia. Gli arrestati e gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere, violenza privata e circonvenzione di incapace.